Grassi e Trombi (Firenze Riparte a Sinistra) “Un ringraziamento sentito, pubblico e non formale alla consigliera Verdi per l’ottimo e impeccabile lavoro come Vice Presidente del Consiglio Comunale”

“Con la scelta di votare Noferi, imposta con la forza dalle destre in consiglio, a questo punto le opposizioni si dividono fra destra e sinistra”

"Il Gruppo Consiliare Firenze Riparte a Sinistra, nelle persone del capogruppo Tommaso Grassi e Giacomo Trombi, ringraziano sentitamente, in modo pubblico e non formale, la consigliera Donella Verdi per l’ottimo e impeccabile lavoro svolto nel suo ruolo di Vice Presidente del Consiglio Comunale di Firenze. Oggi è un brutto giorno per la politica fiorentina: c’era la possibilità di riconfermare Donella Verdi alla vice presidenza del Consiglio Comunale, un ruolo che ha portato avanti con profondo senso delle istituzioni, con rara imparzialità e con una professionalità ed una dedizione che ci rendono profondamente orgogliosi di averla nel nostro gruppo consiliare. Le destre, che sono saltate sul carro del vincitore alle politiche, e si sono appiattite sul MoVimento 5 Stelle che ha battuto cassa non solo presso i gruppi “piccoli”, Fratelli d’Italia e Scaletti - Firenze Viva, ma anche su Forza Italia, hanno fatto convergere i voti su Silvia Noferi alla vicepresidenza. Tutto questo con la forza, passando per la stampa, senza alcun passaggio umano - che in questo caso crediamo sarebbe stato dovuto proprio per la caratura, la delicatezza e lo spessore mostrato in tutte le situazioni dalla consigliera Donella Verdi.
Auguriamo alla consigliera Noferi un buon lavoro, non sarà facile per lei, che a livello di presenza effettiva in aula di consiglio ha totalizzato nel 2018 un magro 61.55% (arrivando spesso dopo, e andando via spesso prima), eguagliare una presenza che rasenta il 100% della consigliera Verdi.
Un conto sono le normali divergenze politiche di un’opposizione che abbraccia tutto l’arco costituzionale, un conto sono le forzature di una parte, la destra, contro un’altra, la sinistra: a questo gioco ci sottraiamo, e rinunciamo come gruppo a qualsiasi carica in consiglio e nelle commissioni. Le opposizioni di destra dovranno dunque fare senza di noi.
Troviamo infine assurda la linea portata avanti dalle destre che si sono appigliate ai voti raccolti alle elezioni del 2014, e non al numero di consiglieri effettivamente in consiglio: basti pensare che se i voti fossero stati quelli del MoVimento 5 Stelle contro quelli di Firenze Riparte a Sinistra, il risultato sarebbe stato ben diverso.
A questo punto risulta ben chiaro, a seguito di questa scelta imposta con la forza in modo unilaterale e non condiviso, che l’opposizione è divisa fra destra, MoVimento 5 Stelle, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Scaletti - Firenze Viva, e sinistra, con Firenze Riparte a Sinistra, Articolo 1 MDP e il Gruppo Misto.
In ogni caso, se le destre si sono fatte l’idea che bastano i voti per fare bene opposizione in consiglio, e che senza rappresentanti in parlamento siamo più deboli, hanno sbagliato di grosso i loro calcoli". (fdr)

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