"Oltre alla solidarietà ai lavoratori serve fare chiarezza su fenomeno ormai strutturale di criminalità"
"Stanotte dei lavoratori in mobilitazione a Seano, tra cui sindacalisti del Sudd Cobas, sono stati aggrediti da un gruppo di persone armate di spranghe di ferro mandando i lavoratori in ospedale. Non solo. Infatti secondo le ricostruzioni sembra che gli aggressori abbiano fatto ulteriori gravi intimidazioni se la mobilitazione non dovesse cessare, un episodio grave e preoccupante, anche per i metodi squadristi e mafiosi con i quali sono stati messi in campo " racconta Caterina Arciprete.
"Voglio ricordare che i lavoratori in questione stanno portando avanti una battaglia per un diritto sacrosanto, ovvero lavorare per turni di 8 ore anziché 12 come avviene in alcune aziende del settore tessile. Episodi come quelli di stanotte ci preoccupano per come si siano fatti enormi passi indietro su battaglie storiche dei lavoratori" è il commento di Clelia Li Vigni.
"Oltre alla doverosa e sentita solidarietà ai lavoratori aggrediti crediamo che serva fare chiarezza su questi fenomeni di criminalità che ormai non sono più isolati ma che assumono, in maniera molto preoccupante, un fenomeno strutturale e che spesso racconta di commistioni con la criminalità organizzata" prosegue Pizzolo.
"Come AVS Ecolò infine ci preoccupa molto il clima di delegittimazione delle mobilitazioni che il Governo vuole portare avanti mediante il dl 1660 che criminalizza i lavoratori in agitazione. Se serve una lotta per la legalità, si faccia per fare emergere situazioni di sfruttamento dei lavoratori e le preoccupanti commistioni con la criminalità organizzata" conclude la capogruppo Arciprete. (fdr)