Il benvenuto della sindaca Funaro e dell'assessora Sparavigna al personale neoassunto

Cerimonia, ieri pomeriggio, a Palazzo Vecchio.

Una cerimonia per dare il benvenuto al personale di nuova assunzione. Ieri pomeriggio la sindaca Sara Funaro e l'assessora al personale Laura Sparavigna hanno accolto a Palazzo Vecchio una numerosa rappresentativa dei dipendenti che hanno firmato il contratto lo scorso ottobre. 
Si tratta, complessivamente, di oltre 100 nuovi dipendenti: in particolare 77 assunzioni riguardano la direzione istruzione (si tratta di insegnanti, educatori, educatrici e cuochi delle mense scolastiche), 20 la direzione patrimonio (tra autisti, operatori edili e amministrativi) e 6 la direzione servizi sociali.

“Diamo il benvenuto a chi inizia questa nuova avventura – ha detto la Sindaca Sara Funaro – lavorare per il nostro Comune vuol dire mettersi al servizio di Firenze, impegnarsi per i cittadini e per migliorare sempre più questa nostra bellissima città. Dobbiamo essere tutti orgogliosi di lavorare in questo posto, e tutti assieme fare in modo che i fiorentini siano orgogliosi di noi”. 

"Le risorse umane sono, in tutto e per tutto, la forza e il cuore del nostro Comune - ha sottolineato l'assessora Sparavigna - quando noi parliamo di servizi e sogniamo una città sempre più sostenibile, plurale e accessibile questo passa dall'avere un'attenzione alla cura del personale, a una costante e continua formazione di quest'ultimo e ad assunzioni programmate che consentano il ricambio generazionale e il trasferimento delle competenze. "Per questo - ha aggiunto - giudichiamo importante la notizia del dietrofront del governo sul blocco del turnover per gli enti locali. I Comuni potranno continuare ad assumere rimpiazzando al 100% il personale andato in pensione o cessato e viene quindi meno una delle misure più discusse del disegno di legge di bilancio che limitava le capacità assunzionali degli enti con più di 20 dipendenti in organico al 75% delle cessazioni intervenute nell’anno precedente. Una norma che avrebbe fortemente pregiudicato il mantenimento del livello di servizio nei confronti dei cittadini". (fn)

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