Daniel Högsta, insieme ad una delegazione di rappresentanti di associazioni e movimenti per la pace e il disarmo, ha incontrato nella sede della presidenza della Regione l’assessora Alessandra Nardini e la vicesindaca di Firenze Alessia Bettini
La delegazione composta da Daniel Högsta, Coordinatore della campagna ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, Premio Nobel per la Pace 2017), Daniele Santi, Presidente del Comitato Senzatomica, Francesco Vignarca, Coordinatore delle Campagne di Rete Italiana Pace e Disarmo, Lisa Clark, Co-presidente dell’International Peace Bureau (Premio Nobel per la Pace 1910), Beati i Costruttori di Pace e coordinatrice per l’Italia di Mayors for Peace, Alessja Trama, Coordinatrice delle politiche e della ricerca del Comitato Senzatomica, Irene Bazzechi, Segretaria Generale del Comitato Senzatomica, Sole Becagli, Coordinatrice delle operazioni del Comitato Senzatomica ha incontrato stamane il vice sindaco di Firenze Alessia Bettini e l’assessora al lavoro formazione e diritti umani della regione Toscana Alessandra Nardini, a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Regione. “È un grande onore e sono entusiasta di essere in visita a Firenze. Ringrazio la vicesindaca Alessia Bettini e l’assessora della regione Toscana Alessandra Nardini per avermi ospitato nel cuore delle loro Istituzioni ed aver mostrato attenzione e vicinanza ai temi che ci vedono impegnati - ha dichiarato Daniel Högsta coordinatore dell’International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN) premio Nobel per la Pace 2017. “Il ruolo di Firenze come città, in particolare - ha concluso - è molto importante affinché l’Italia entri a far parte del TPNW (Trattato per la proibizione delle armi nucleari)”. “Da parte nostra - ha fatto presente la vicesindaca Bettini - è un modo per ribadire sostegno e attenzione ai valori di pace che portano avanti i promotori di questa campagna”. "Pesa ancora sull'umanità - ha concluso l’assessora al lavoro formazione e diritti umani - la minaccia delle armi nucleari, eppure pare essersi attenuata la consapevolezza di tutto questo, di fronte a nuove, laceranti contraddizioni che attraversano il pianeta. Il valore della campagna di Ican e di Senzatomica sta qui, nel richiamare donne, uomini e istituzioni al dovere di un impegno per escludere definitivamente dall'orizzonte del genere umano il rischio della distruzione nucleare. Siamo orgogliosi di aver incontrato oggi le promotrici e i promotori di questo impegno”.