Il 26 luglio Firenze celebra Sant'Anna copatrona e santa protettrice della città. Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani ha presenziato alle cerimonie in programma con il corteo storico e la Consegna del cero.
“Le tradizioni popolari rappresentano l’identità di un popolo, le sue radici. Il Comune di Firenze, la città di Firenze tutta, nella consapevolezza di sé, è custode della continuità attraverso la trasmissione alle generazioni presenti e future.
Il cambiamento – ha sottolineato il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – non può esimersi dalla continuità rispetto ad un passato illustre, fatto di valori spirituali, culturali e morali che non vogliamo dimenticare.
La venerazione di Sant’Anna nasce da un episodio di carattere politico fra i più importanti per la Firenze Repubblicana del XIV secolo: la cacciata di Firenze di Gualtieri di Brienne, noto come Duca d’Atene, con una sollevazione popolare, proprio il giorno di Sant’Anna, il 26 luglio 1343. Firenze metteva fine alla tirannia in città dello straniero. In ricordo della cacciata del Duca, il tema si Sant’Anna venne dunque ad assumere un valore civico oltre che religioso, al punto da far diventare la Santa protettrice della città. Nel corteo che ha appena attraversato la città sono rappresentate le sette Arti maggiori e le 14 Arti minori con il Proconsolo provenienti dall’araldica rappresentata dal Corteo del Calcio Storico Fiorentino.
La liberazione di Firenze avvenne proprio grazie alle Arti cittadine che erano quelle che avevano finanziato la costruzione di palazzi, chiese e monumenti e per tale motivo oggi, Orsanmichele, è addobbata con le bandiere delle Arti ciò che rende ancora più bella la nostra città”.
Al corteo storico si è unito anche il corteo del Rotary Club Lorenzo il Magnifico.
Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani ha consegnato il cero a Monsignor Vasco Giuliani.
