Il sindaco Dario Nardella ha incontrato oggi a Palazzo Vecchio la console americana Ragini Gupta. Durante la visita sono stati affrontati a 360 gradi tutti gli aspetti della collaborazione tra Firenze e il consolato e delle relazioni tra città e comunità Usa.
Il sindaco e la console si sono soffermati anzitutto sul tema delle università americane registrando un importante aumento di presenze dopo il Covid con circa 2000 studenti americani che entro l’anno ritorneranno in città, ed è stato condiviso l’impegno ad arrivare al più presto a riportare tutti gli studenti delle oltre 40 università Usa in presenza, spingendo sull’obiettivo di raggiungere la reciprocità del riconoscimento dei certificati vaccinali tra Ue e Usa. Sindaco e console hanno inoltre condiviso la soddisfazione per un ritorno di turisti Usa in città durante l’estate, il che fa ben sperare nella stagione del 2022. Per quanto riguarda l’università c’è l’impegno reciproco per ampliare la platea di atenei a Firenze sulla base della strategia del sindaco di trasformare la città in una capitale della formazione: già a settembre ci saranno colloqui con interlocutori di Filadelfia per aprire una nuova sede nel capoluogo toscano. Un altro tema di discussione è stato il rafforzamento della presenza economica americana in città, sulla scia della visita del magnate americano Elon Musk nei giorni scorsi. Comune e consolato lavoreranno nei prossimi mesi con esponenti americani della finanza e dell’industria legati alla realtà fiorentina per condividere progetti e strategie. Il sindaco ha inoltre informato la console di voler programmare al più presto una missione negli Stati Uniti, non appena le condizioni sanitarie lo consentiranno. E’ stato affrontato anche il tema dell’Afghanistan e dell’importanza di aprire Firenze all’accoglienza di donne e profughi provenienti da quel paese. Tra i punti discussi anche il concorso internazionale per lo stadio Franchi e una prossima collaborazione per l’80esimo anniversario della Liberazione della città dal nazifascismo.
“Con gli Stati Uniti - ha detto Nardella - abbiamo rapporti molto solidi e dinamici in ogni campo della vita pubblica, dalla cultura all’educazione all’economia, e mi auguro che non appena verrà nominato il nuovo ambasciatore a Roma si potrà organizzare una sua visita a Firenze”. (edl)