Luca Milani (Presidente Consiglio comunale): “Le imprese storiche che vanno tutelate al pari del patrimonio artistico e storico che abbiamo”
In uno spettacolo di narrazione civile viene rivissuta la storia di Firenze, dei suoi quartieri e delle sue periferie. Il Teatro del Cestello mette in scena “La Bella Fabbrica. La storia della Fabbrica del Pignone” che quest’anno celebra il secolo di vita. Uno spettacolo, inserito all’interno dell’Estate Fiorentina, scritto da Stefano Mezzani ed interpretato da Rosario Campisi, Paolo Ciotti e Chiara Migliorini.
“Una rappresentazione di teatro civile che racconta la storia di un pezzo importante di Firenze, la storia della nuova Pignone che – ricorda il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – per tanti anni è stata il fulcro dell’industria fiorentina. Firenze ha avuto una vocazione industriale antica che parla del “saper far bene le cose”. Nasce da un artigianato e da una manualità importante che si è espressa alla Nuova Pignone. Un polo di tecnologia e innovazione utile alla città di Firenze ed un’eccellenza nel mondo. È importante continuare a valorizzare e salvaguardare le nostre imprese. Le imprese storiche che vanno tutelate al pari del patrimonio artistico e storico che abbiamo”.
Lo spettacolo si terrà in prima replica, venerdì 3 settembre ore 21.00, presso il Chiostro delle Leopoldine – Biblioteca Pietro Thouar in piazza T. Tasso a Firenze e, in seconda replica, mercoledì 8 settembre ore 21.00, presso il Parco Rione Lippi in via Pietro Fanfani, 9 a Firenze.
Lo spettacolo nasce da una lunga ricerca, che si è avvalsa di testimonianze orali e di fonti bibliografiche, della ricostruzione di vite reali e immaginarie di persone che alla grande Storia della Pignone hanno partecipato. Ciascuna di queste voci è protagonista di un tratto del percorso e ci accompagna al tratto successivo, testimoniando stili di vita, linguaggi, sentimenti diversi.
Un’attrice e due attori si scambiano i ruoli del narratore e dei personaggi che il racconto, di volta in volta, evoca, donne e uomini vivissimi ed espressivi, tipici pur nella loro unicità. Voci di lavoratori, di industriali, di politici, di partigiani, di giornalisti.
Inoltre, per ricordare i 100 anni del Pignone domani, mercoledì 1° settembre alle 17, sul Lungarno Santa Rosa – Giardini Silvano Sarti, l’assessore alla cultura della memoria e alla toponomastica Alessandro Martini ed il presidente del quartiere 4 Mirko Dormentoni inaugureranno una targa nel luogo in cui nacquero la pignone e la classe operaia fiorentina.