"Dopo cinque anni qualcuno, tentando un golpe estivo, ci riprova a modificare l'assetto e l'impatto visivo delle strade, dalle dimensioni ridotte e con i tipici muri a secco, ad Arcetri? - si chiedono il Capogruppo di Firenze riparte a sinistra, Tommaso Grassi e la Consigliera Donella Verdi - Il Comune e la Soprintendenza si attivino per verificare i permessi, se mai fossero stati rilasciati, e per spiegare cosa stiano realizzando i proprietari del convento. Si tratta della seconda 'puntata' dell'intervento di cinque anni fa per aprire una viabilità più ampia buttando giù il muro? All'epoca fu bloccato, ed adesso?".
"Un muro è crollato creando una situazione di pericolo su Via San Matteo d'Arcetri e la strada è in queste settimane chiusa, ma su Via Suor Maria Celeste cosa sta avvenendo? E se i due interventi fossero collegati è indispensabile anche appurare se i cinque anni di silenzio sono serviti per far deteriorare un muro e adesso poter intervenire in virtù dell'urgenza. La foto pubblicata sulla stampa evidenzia un intervento pesante, che non renderà, salvo sorprese, più la vista della collina come era precedentemente. Come è possibile che avvenga tutto questo in un apparente stato di disinteresse? Fino alla riapertura del Consiglio non potremo pretendere risposte. Depositeremo una interrogazione già nelle prossime ore se dal Comune non riterranno di spiegare la vicenda alla cittadinanza e prendere i provvedimenti, come successe nel 2013, in caso di irregolarità" concludono grassi e Verdi. (fdr)