Targhe in ottone con scritta in nero al massimo di 6x2 cm in area Unesco e 8x2 cm al di fuori; l’esposizione è obbligatoria dal prossimo 1 gennaio; la definizione dei criteri unici per il Cin è uno dei punti del decalogo “Turismo sostenibile & città vivibile”.
Il Codice identificativo nazionale Cin - da esporre obbligatoriamente dal prossimo primo gennaio all’esterno di ogni attività di locazione turistica breve italiana - a Firenze dovrà essere scritto in nero su targhe di ottone della misura massima di 6x2 centimetri in area Unesco, e di 8x2 centimetri nelle zone esterne, all’interno di pulsantiere per i campanelli laddove presenti.
Sono questi i criteri unici per l’esposizione del Codice identificativo nazionale definiti dal Comune di Firenze d’intesa con la Sovrintendenza, che i titolari delle attività di locazione turistica breve dovranno rispettare a partire dalla data di entrata in vigore dell’obbligo di esporre il Cin fissata dalla legge nazionale.
La definizione dei criteri unici per l’esposizione dei Cin è uno dei punti del decalogo “Turismo sostenibile & città vivibile”, presentati lo scorso 12 novembre dalla Sindaca Sara Funaro e dall’assessore al Turismo e allo Sviluppo economico Jacopo Vicini, a seguito dell’approvazione in Giunta della delibera di indirizzo con oggetto “Misure per la gestione dell’impatto fisico, sociale e ambientale del Turismo nella Città di Firenze”.
“A dieci giorni dalla presentazione del decalogo per un turismo sostenibile, in una città sempre più vivibile per i cittadini, siamo pronti con un primo provvedimento concreto – dice l’assessore Jacopo Vicini – i criteri unici per l’esposizione dei Codici identificativi nazionali all’esterno delle attività di affitti brevi turistici hanno come fine il decoro di una città bella e ricca di palazzi storici come è la nostra. Questa misura, condivisa fin dai primi passaggi con la Sovrintendenza, è stata disposta in tempi rapidi grazie al lavoro degli uffici della Direzione del Turismo del Comune. L’obiettivo di un turismo sempre più sostenibile si ottiene impegnandoci contemporaneamente su tanti fronti diversi, abbiamo iniziato a muoverci fin da subito e stiamo già misurando i primi risultati, ciò che sappiamo però è che la strada da fare è tanta e dobbiamo percorrerla passo dopo passo. Intanto stiamo lavorando per portare a compimento entro la prossima primavera i dieci punti contenuti nella delibera di indirizzo approvata la scorsa settimana, la definizione dei criteri unici per l’esposizione del Cin è uno di questi. Ci siamo intanto già attivati con le principali piattaforme di prenotazione per comunicare i criteri comuni ai gestori delle strutture”.
Come è scritto nella determina dirigenziale che fissa i criteri unici per il Cin, “trattandosi di targhette la cui esposizione è obbligatoria per legge e pertanto non soggetta all’imposta di pubblicità, non va presentata alcuna istanza o Scia al Comune”.
Nelle targhette deve essere indicata esclusivamente la tipologia di attività (nella parte superiore della targhetta) e il Cin (nella parte inferiore).
Per quanto attiene l’area Unesco le informazioni contenute nelle targhette identificative, di dimensioni massime di 6 x 2 cm, in ottone, con scritta in nero, dovranno trovare spazio all’interno della pulsantiera dei campanelli già presente all’esterno di ciascun condominio “riducendo la dimensione del carattere ed eventualmente riducendo all’acronimo L.T. la dicitura locazione turistica”; nel caso non sia presente una pulsantiera, la targa deve essere installata in prossimità del campanello e dovrà essere in ottone, di dimensioni massime di cm. 6 x 2 con i caratteri di colore nero. Al di fuori dell’area Unesco, la targa dovrà essere analogamente in ottone, con scritta in nero, di forma rettangolare, di dimensioni 8 x 2 cm. Sono fatte salve le eventuali prescrizioni della Sovrintendenza su posizione, dimensioni, colori e materiali della targa nell'ipotesi di vincolo.
(mg)