“Sono molto dispiaciuto che oggi non sia passata la nostra proposta di concedere, al pari degli albergatori, la facoltà alle Attività Storiche e di Eccellenza ubicate all’interno della ZTL di far accedere un numero prestabilito di accessi mensili per i propri clienti” così il Capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi.
“Il MoVimento è da sempre sostenitore di una ZTL h24, per garantire una maggiore fruibilità del centro storico, ma occorre regolare meglio la ZTL così com’è adesso, perché risale al 2011 ed è chiaro a tutti che nella nostra città in questi anni sono cambiate molte cose”.
“Si Ztl ma ricordiamoci che dobbiamo anche tutelare le attività storiche, tradizionali e di eccellenza fiorentine della zona Unesco, che vantano una tradizione decennale e, in alcuni casi, addirittura secolare”.
“Pensiamo ai negozi, i caffè, le farmacie, le librerie, gli alberghi storici, le botteghe artigiane, che fanno parte dell'anima della città e ne costituiscono insieme ai tanti monumenti, il segno identificativo che rende unica Firenze sia per i suoi abitanti sia per coloro che la visitano” prosegue Masi.
“Il Comune ha recentemente celebrato la Giornata delle attività storiche e delle eccellenze, conferendo riconoscimenti alle n. 431 imprese che negli ultimi anni sono entrate a far parte dell’elenco delle eccellenze”.
“Ebbene, la maggior parte di queste attività si trova all’interno della ZTL, ed in particolare nella zona di Piazza della Repubblica sono n. 61, nella zona di Santo Spirito n. 49 e in quella di San Lorenzo sono n. 39”.
“E allora perché non dare la possibilità ad alcune di queste attività di far accedere i propri clienti nella ZTL? Come aiutiamo in concreto gli artigiani? Perché per i turisti è consentito all’albergatore di scaricare la targa delle auto e all’artigiano no? Se devo andare dal fabbro a riprendere il cancello, lo porto via con i mezzi pubblici?”.
“Davanti al dilagare del turismo mordi e fuggi, ricordiamoci quindi che riconoscere e premiare gli esercizi storici della nostra città significa valorizzare un patrimonio collettivo, quello fiorentino, che deve essere tutelato in qualsiasi modo”. (s.spa.)