“Le notizie che giungono dal Brasile, dove i sostenitori dell’ex Presidente Bolsonaro, hanno invaso il Parlamento radunandosi in centinaia davanti al Palazzo del Congresso, a Brasilia, per poi farvi irruzione facendo cadere il Brasile nel caos lasciano davvero sgomenti.
I manifestanti – ha detto il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – si sono riversati in strada, dando l’assalto al Parlamento e ad altre sedi istituzionali.
Alcuni accampamenti improvvisati pare fossero sorti già all’indomani dell’elezione di Lula davanti al quartier generale dell’esercito.
I manifestanti avrebbero inoltre fatto irruzione nel Tribunale supremo e nel Palácio do Planalto, sede del presidente del Brasile.
La polizia brasiliana ha usato dei candelotti di gas lacrimogeni per cercare di respingere centinaia di sostenitori dell’ex presidente della destra brasiliana Jair Bolsonaro che si sono riversati fuori dal Congresso di Brasilia, una settimana dopo l’insediamento del presidente di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva. L’area intorno al congresso sebbene fosse stata transennata dalle autorità, non è stata sufficiente a fermare i manifestanti, evidentemente non auto-organizzatesi ma protetti e finanziati che si rifiutano di accettare l’elezione di Lula.
Queste modalità sono ovviamente da condannare e tutte le forze politiche in Italia dovrebbero intervenire per prendere le distanze da quanto sta accadendo. Questa è un’altra dimostrazione di quanto sia fragile la democrazia e di quanto sia indispensabile averne cura.
È necessario – ha concluso il presidente Milani – che anche in Italia emerga sempre più uno spirito laico della Repubblica che leghi le Istituzioni, il Paese e i cittadini in un deposito comune di valori capace di dare senso alla comunità nazionale, che abbia le proprie radici nella coscienza della sua vicenda storica”. (s.spa.)