Luca Milani (Presidente del Consiglio comunale): “Si faccia chiarezza sulla detenzione del ricercatore italo palestinese Khaled El Qais”

Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani desidera esprimere solidarietà alla moglie e ai familiari del ricercatore italo palestinese Khaled El Qais, arrestato dalla guardia di frontiera israeliana lo scorso 31 agosto al termine di una vacanza a Betlemme.

“Quello che i genitori di Khaled el Qais – spiega il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – denunciano è che Khaled è stato trattenuto dalle autorità israeliane ed è tuttora prigioniero in virtù di una misura precautelare in attesa di verifica di elementi per formulare un’accusa.

Quattro giorni fa si è tenuta a Rishon Lezion l’udienza relativa alla proroga del suo trattenimento in carcere; il giudice ha deciso il prolungamento della detenzione fino al 14 settembre quando il ricercatore dovrà comparire di nuovo davanti alla corte.

Ringrazio l’ambasciata italiana in Israele – che in stretto contatto con la Farnesina – sta seguendo il caso attraverso il ministero degli Esteri israeliano ed altre autorità del posto. È necessaria la massima cura e attenzione da parte del ministro degli Affari esteri Antonio Tajani, e di tutte le autorità competenti affinché siano rapidamente accertate le condizioni di salute di Khaled e garantito il pieno rispetto dei diritti all’equo processo e di difesa. È altresì necessario – conclude il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – che si mobiliti anche l’opinione pubblica, i giornali ed i mezzi di comunicazione per la richiesta di una sua liberazione immediata”. (s.spa.)

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