Una mostra, una pubblicazione e una conferenza per ricordare gli eventi del 4 agosto 1944, a Ugnano, che portarono alla Liberazione di Firenze
‘Memorie dell’acquedotto’ è il nome collettivo dell’evento organizzato per giovedì 4 agosto 2022 da un team di storici locali, in collaborazione con il Quartiere 4, la Casa del Popolo di Ugnano e Publiacqua, e con il patrocinio del Comune di Firenze.
Questi i momenti che scandiranno il ricordo degli eventi che portarono alla Liberazione di Firenze dal Nazifascismo, avvenuta una settimana dopo, l’11 agosto.
Giovedì 4 agosto si inizia alle 17, con il ritrovo al Ponte dei Cazzotti, a Ugnano, storico luogo dell’avanzata delle truppe alleate nell’area fiorentina. Presenti il Presidente del Q4 e altre Istituzioni e i rappresentanti dell’Ambasciata neozelandese e del Consolato americano.
Alle 17.30 spostamento alla vicina Lapide dei 5 Martiri d’Oltregreve, presso il ‘Giardino dei Caduti di Mantignano e Ugnano dell’Agosto 1944’, con commemorazione dei Martiri, a cura di Anpi Scandicci e Anpi Isolotto, e distribuzione dell’opuscolo ‘Quell’Agosto del ’44, fatti, storie e vicende dell’Oltregreve fiorentino’.
Alle 18, presso la Casa del Popolo di Ugnano, in via di Ugnano 69, inaugurazione della mostra ‘Memorie dell’acquedotto’, con opere di Roberto Fiordiponti. A seguire, conferenza di approfondimento: 1) ‘L’avanzata delle truppe alleate in Toscana. Alleati e Partigiani arrivano a Firenze’, a cura di Luca Brogioni; 2) ‘L’inaugurazione dell’Acquedotto di Santa Maria a Mantignano alla presenza di Italo Balbo’, a cura di Alessandro Romanello e David Jabes; 3) ‘La costruzione della Centrale di sollevamento e spinta e la sua rilevanza architettonica’, a cura di Giampaolo Trotta. La mostra sarà visitabile dal 4 all’11 agosto.
La mostra 'Memorie dell'acquedotto' è stata realizzata nell'àmbito della celebrazione della giornata del 4 agosto '44, data nella quale 5 giovani ragazzi delle Sap della I Zona sacrificarono la loro vita per salvare il Ponte dei Cazzotti e l'Acquedotto di Santa Maria a Mantignano, a seguito delle operazioni di bonifica delle mine predisposte dall'esercito di occupazione tedesco. Il progetto, oltre a ricordare gli eventi accaduti in quella giornata, si propone di aprire una riflessione sul territorio, sulle sue caratteristiche e le sue potenzialità, in modo che la memoria del passato possa avere uno sviluppo nel futuro a partire dalle strutture che quel territorio presente. Quest’anno l’argomento della riflessione sarà l'Acquedotto di Santa Maria a Mantignano, costruito in più fasi dalla fine degli anni ’20 alla metà degli anni ’30, una struttura dall’alto valore tecnologico e architettonico che, pur avendo subito negli anni vari adattamenti e sviluppi di processo, conserva ancora intatto tutto il suo fascino con strutture e ambienti nei quali il tempo pare essersi fermato quasi a cento anni fa. La mostra fa riferimento all’interessante materiale documentale conservato nell’Archivio storico del Comune di Firenze, relativo alla costruzione e all’inaugurazione delle strutture, con una speciale sezione curata da Publiacqua, attuale gestore dell’impianto, nella quale si illustra l’evoluzione tecnologica dell’Acquedotto di Santa Maria a Mantignano con i moderni processi produttivi attualmente utilizzati.
Segnaliamo anche, due giorni prima, martedì 2 agosto, alle 17.30, presso la BiblioteCaNova Isolotto, in via Chiusi, la presentazione del libro di Malinson Jennifer, ‘Da Taranto a Trieste’, per ricordare la liberazione dell’area sud ovest di Firenze, avvenuta il 4 agosto 1944. Il volume racconta un viaggio moderno sulle tracce della 2° Divisione neozelandese in Italia, dal suo arrivo a Taranto nell’ottobre del 1943 fino al suo scioglimento alla fine della guerra in Europa. L’autrice ricostruisce fedelmente il ‘viaggio’ della Divisione, dallo sbarco a Taranto fino al focolaio etnico-politico di Trieste, commentando il paesaggio e il contesto sociale, e rievocando le impressioni e le esperienze dei soldati mentre passavano. Il contesto storico – politico e militare – è presentato in parallelo in riquadri di testo separati a corredo e a integrazione della storia dell’esperienza umana e culturale dei soldati ‘Kiwi’. Il libro è illustrato con numerose mappe locali, militari e dei percorsi, nonché da una vasta selezione di fotografie contemporanee e storiche. Il testo è ulteriormente arricchito da riflessioni e appunti personali sull’ambiente fisicoculturale, e da affascinanti deviazioni ‘fuori percorso’ per visitare luoghi curiosi spesso poco conosciuti. Parteciperanno l’Autrice, Stefano Fusi, Maurizio Dell’Agnello e il Presidente del Q4. (s.spa.)