"Da quando sono entrate in funzione le mobike, il nuovo servizio di mobilità a due ruote, molti spazi lungo le strade - soprattutto del centro storico - sono stati sottratti per creare i parcheggi riservati alle bici arancioni della mobike. - dichiarano i Consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra, Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdi - Dopo poco più di un anno abbiamo potuto constatare quanto queste aree siano vuote, in quanto in contrasto con la logica stessa che ha portato al grande successo del meccanismo a flusso libero, basato appunto sulla modalità "parcheggia dove vuoi”. Così gli utenti possono e tendono a lasciare le bici lungo le strade, sui marciapiedi, in mezzo alle aree pedonali, e le aree di sosta dedicate risultano fortemente sottoutilizzate".
"Senza dubbio Firenze è carente di posti bici e di rastrelliere: perché non usare l’imponente quantità di dati che mobike ha raccolto - specialmente su dove stanno le bici, incrociandoli con i dati georiferiti del Comune sulle aree sosta dedicate, per riconvertire tutte le aree poco utilizzate, dotandole di rastrelliere e rendendole disponibili per tutti i ciclisti che ogni giorno arrivano nella nostra città, non inquinando, con un mezzo ecologico come la bici, per lavoro o per studio? - aggiungono i consiglieri -. Una proposta tanto semplice quanto necessaria per dare una risposta a tutti i pendolari a due ruote che vengono, soprattutto in centro storico, per lavorare o studiare. Il comune quindi faccia le analisi necessarie e stanzi quindi quanto prima a bilancio una cifra adeguata per acquistare le rastrelliere necessarie a riconvertire le postazioni attualmente dedicate alla sola mobike, soprattutto in centro storico, e parallelamente aumenti le rastrelliere presenti in tutta la città". (fdr)