"Adesso tocca a tutte e tutti gli antifascisti raccogliere la sua eredità, raccontare ai giovani cosa è accaduto, e farlo con la forza che lo contraddistingueva"
Questo l'intervento del capogruppo di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi insieme alle consigliere Donella Verdi e Adriana Alberici e alla consigliera Miriam Amato (Potere al Popolo)
"Stamani ci siamo svegliati con una notizia improvvisa: Silvano Sarti, presidente onorario dell'ANPI, figura indissolubile dell'antifascismo, ci ha lasciati per sempre. Firenze dice addio ad un grande uomo. Come non ricordare la sua presenza alle celebrazioni ufficiali per il 25 aprile e l'11 agosto, i suoi interventi, che come un fiume in piena, scuotevano le coscienze dai giovani che incontrava nelle scuole agli antifascisti riuniti ogni anno in Piazza Poggi per il pranzo per la Liberazione."
"Adesso tocca a tutte e tutti gli antifascisti raccogliere la sua eredità, raccontare ai giovani cosa è accaduto, e farlo con la forza che lo contraddistingueva. E' giusto che Firenze renda onore con la camera ardente in Palazzo Vecchio e che lunedì il Consiglio comunale lo ricordi ufficialmente, lo dobbiamo alla sua memoria e alla sua storia di uomo e partigiano. Abbiamo imparato tanto da lui, come da tutte e tutti i partigiani che la Resistenza l'hanno fatta, e ogni volta che ci lascia qualcuno è sempre più difficile andare avanti. Alla famiglia e all'ANPI vanno le nostre più sentite condoglianze."
"Viviamo in un periodo storico dove il nazi-fascismo tenta di riemergere e di diffondersi nella nostra società, mentre il tempo passa e in troppi sono a ritenere che il ventennio, le deportazioni e la Resistenza siano temi ormai del passato che non hanno più senso di rivivere ogni anno nelle celebrazioni. Il nostro gruppo consiliare in questi giorni parteciperà alle celebrazioni della Giornata della Memoria e di ricordo del compagno 'Pillo', nome di battaglia di Silvano Sarti". (fdr)