"Stiamo aspettando le deleghe e il posto che ricoprirà Massimo Fratini in Giunta, oppure ci ha già ripensato?"
Queste le dichiarazioni del capogruppo di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi
"Ieri in Consiglio comunale abbiamo visto un sindaco Nardella molto nervoso, reagire alle nostre provocazioni politiche, e andare oltre il rispetto: ha definito me come un ignorante giuridico e un insensibile politico, ma non si è reso conto che difendendo Vannucci dal nostro attacco lo ha blindato molto più di quanto potesse fare chiunque altro. Non può più facilmente buttare fuori dalla Giunta l'assessore allo sport, Andrea Vannucci, e quindi visto che ci accusa di essere insensibili politicamente ci permettiamo di fargli alcune domande: Giorgetti... Gianassi... Bettarini... Perra... ci dica chi farà fuori dalla Giunta? oppure abbiamo capito male noi e non ci sarà alcuna entrata in Giunta del Consigliere Fratini".
"Parla Nardella nel suo intervento di ieri di rispetto dei ruoli e delle sue prerogative da sindaco nella formazione della giunta: allora perché della nomina, anzi valorizzazione, del Consigliere Fratini l'abbiamo dovuto leggere dalle parole del segretario del Pd e del Capogruppo Bassi? Pensa davvero di poter usare due pesi e due misure? Oppure ieri era solamente nervoso e infastidito dalle nostre parole che ha perso il controllo della lingua? Ci rimangono ancora oscuri alcuni passaggi del suo intervento: quale sia la condizione in cui è l'Assessore Vannucci? Forse Nardella si riferiva alle indagini a suo carico, quindi dobbiamo prendere le sue come parole di sentenza oppure, anche in qualità di ex assessore allo sport, sa qualcosa in merito ai bandi fatti dal Comune che noi ignoriamo? Così come il richiamo alla netta differenza tra le elezioni del Presidente del Consiglio e la Giunta: non siamo stati certo noi a fare una nota stampa in cui le due cose erano messe insieme e tanto meno siamo stati noi ad abbracciarci in una perfetta scena da manuale Cencelli alla fine delle votazioni, come invece hanno fatto Ceccarelli e Fratini".
"Per lui io sono un ignorante, ma lui è un segugio a circondarsi di veri incompetenti in materia di regole e leggi: l'elenco sarebbe assai lungo ma possiamo citare alcuni casi a partire dal clamoroso annuncio dell'assessore in più quando siamo già al massimo del consentito, almeno che non abbia voglia di chiedere una deroga rispetto alla tanto 'bella' legge Del Rio. Farina del suo sacco e quindi l'ignorante è lui, oppure di qualche collaboratore maldestro? Ma come non ricordare gli atti a firma della dirigente assunta su indicazione del sindaco, Elena Toppino, che il Comune ha mandato alla Procura per irregolarità di cui si è accorto a posteriori, oppure le prodezze giuridiche di ex direttori o dell'attuale Comandante della Polizia Municipale che prima dichiara di non violare alcuna legge e di poter mettere le telecamere senza la cartellonistica e poi la fa installare poche ore prima della risposta in aula ad una nostra interrogazione. Non ci riteniamo particolarmente intelligenti ma prima di offenderci avrebbe dovuto pensare a chi ha voluto attorno per consigliarlo". (fdr)