L’assessore Del Re: “Rinviato l’evento ad hoc, ma importanti i risultati finora raggiunti con il lavoro dell’Amministrazione”
I dati aperti del Comune di Firenze raggiungono quota 1700 e si presentano all’appuntamento con l’Open Data day su un portale rinnovato e mobile friendly. Sono infatti 1698 i dataset a disposizione di cittadini, aziende, professionisti, studenti e ricercatori sul portale Open Data del Comune, un patrimonio informativo ‘raccolto’ a partire dal 2011 diventando sempre più fruibile. L’attenzione verso il mondo dei dati e del loro utilizzo si è formalizzata con un gruppo di lavoro della direzione Sistemi informativi che segue le risorse dati dell’ente.
“Per l’open data day, abbiamo dovuto quest’anno rinviare l’iniziativa pubblica ad hoc per affrontare questo tema - ha detto l’assessore all’Innovazione tecnologia e Sistemi informativi Cecilia Del Re -, ma ci preme comunque ricordare il grande lavoro quotidiano compiuto dall’amministrazione per costruire ogni giorno una vera e propria città digitale, con dati e informazioni accessibili a tutti. Firenze infatti sta lavorando non solo per per dotarsi di nuove infrastrutture fisiche quali tranvie, ponti e strade, ma anche per costruire infrastrutture digitali che consentano di mettere a disposizione della collettività pacchetti di dati per andare alla scoperta della nostra città sotto forma però di numeri e geotag. L’invito allora - ha proseguito l’assessore Del Re - è a fare uso di questi dati, che possono avere risvolti concreti per la nostra quotidianità. Tanti infatti sono i progetti partiti dai nostri dati: da nuove app, ai servizi per i professionisti; da info utili per chi ha realizzato in città set cinematografici a informazioni pratiche per il cittadino. In questi giorni di grande difficoltà, raccogliendo anche l’invito contenuto nel Dpcm sul coronavirus che sprona le amministrazioni ad organizzare eventi a fruizione individuale all’aperto, ricordiamo i data set sulle aree verdi con le aree fitness e i percorsi della Firenze walking city. Continueremo con il progetto “Firenze digitale” a fare formazione su questo tema, perché occorre sempre più eliminare le barriere di chi non riesce ancora ad avere accesso alla rete e a ciò che può offrire”.
Nella prima fase di esercizio del portale open data veniva pubblicato ‘un dataset al giorno’, avendo individuato nelle banche dati dell’ente una grande ricchezza di materiale informativo. Molti dei dataset pubblicati (alberature, aree verdi, parcheggi, farmacie) sono stati utilizzati per lo sviluppo di app anche da parte di soggetti esterni che hanno trovato sul portale i dati pubblici necessari. La numerosità dei dataset geografici pubblicati rende possibile a utenti anche con bagaglio tecnico minimo, di utilizzare questi strati informativi per costruirsi scenari di analisi della città. Semplicemente visualizzando su mappa alcuni dataset, è possibile ad esempio analizzare la zona di Firenze nella quale cercare casa (vicino alla scuola, vicino alla pista ciclabile, vicino alla tramvia, vicino ai fontanelli, alle colonnine di ricarica o ai punti wifi o in una zona silenziosa in base al piano di classificazione acustica). È possibile visualizzare le aree di attesa della popolazione individuate dalla protezione civile, le aree di assistenza o stoccaggio sale (in caso di neve, ad esempio), o trovare le farmacie di turno o gli orari e i luoghi di presenza del vigile di quartiere. I genitori possono trovare il percorso per l’area verde o area gioco più vicina a casa propria, nella quale magari non sono presenti alberi (ad esempio cipressi) che possano causare allergie. Un imprenditore può cercare di capire dove aprire un negozio (vicino ai parcheggi, lontano da altre attività economiche simili, vicino a un’attrazione turistica). Uno sportivo 2.0, ad esempio un maratoneta, può correre la Firenze Marathon studiando il percorso, la pendenza, il tipo di pavimentazione stradale e pianificando le fermate ai punti di ristoro semplicemente utilizzando il software opportuno e scaricando i dati fra gli open data. Tramite il portale, il Comune di Firenze ha messo a disposizione della cittadinanza e dei professionisti, un importante strumento: la cartografia numerica in scala 1:500, una cartografia digitale tridimensionale (ovvero con l’indicazione per ogni punto rilevato anche della quota altimetrica) realizzata attraverso rilievo celerimetrico, relativa al reticolo stradale e alle aree di uso pubblico.
È stata poi infine realizzata un’importante ristrutturazione che ha portato al lancio del nuovo portale opendata, con l’obiettivo di una migliore fruibilità attraverso l’introduzione della navigazione responsive (quindi adatta al sempre maggiore utilizzo da dispositivi ‘mobile’), una più facile individuazione dei dataset. Grazie a questo lavoro, il portale consente oggi un collegamento in modalità ‘live’ con i portali regionali, nazionali ed europei di riferimento. (sc)