Luca Milani (Presidente del Consiglio comunale): “Le città si rivolgono al Governo e a tutti i livelli politici mondiali affinché mettano in primo piano il processo di diplomazia per arrivare ad un cessate il fuoco immediato, alla liberazione degli ostaggi e alle operazioni necessarie per i soccorsi umanitari”
Caro Presidente,
firmatari di questa lettera sono Circoli, Gruppi, realtà associative di cittadine e cittadini che sono accomunati dalla preoccupazione per il perdurare di tragiche situazioni di guerra e di violenza.
Ci rivolgiamo a Lei mossi dalla preoccupazione per l’escatation disumana dei conflitti in atto, e particolarmente per il grave conflitto in Israele e in Palestina, la Terra di Abramo, luogo che “contiene tutto il nostro mondo”. Siamo preoccupati per lo stato di insicurezza che questo ha generato; siamo prostrati di fronte al il numero dei morti innocenti, convinti che la violenza, gli atti di terrore, la guerra, non possono mai essere scelte opportune che ristabiliscano l’equilibrio e la buona convivenza tra i popoli....
“Questo – spiega il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – l’inizio della lettera che mi è stata inviata, e da questa è stato organizzato il convegno di ieri domenica 4 nel Salone de’500 dal titolo: “Pace in Medio Oriente: la forza delle città”.
Ringrazio i tantissimi, cittadine e cittadini, un popolo fiorentino in cerca di parole diverse dalla cultura della guerra alla quale ci stanno portando e alla quale non dobbiamo arrenderci.
Presenti, anche i nostri consiglieri Palagi, Armentano, Innocenti, Calistri, De Blasi, e Dardano che ringrazio e le ed i Presidenti dei Consigli comunali di Milano, Roma, Torino, Bologna, Assisi, Pistoia, Lucca, Campi Bisenzio, Rufina, Capannori, Altopascio, Siena, Signa, Pontassieve, Bagno a Ripoli, Calenzano, Sesto Fiorentino, Castelfranco Piandiscò, Barberino di Mugello, Reggello, Fiesole.
Un ringraziamento profondo ai relatori, che sono stati capaci di portare il loro punto di vista con interventi di assoluta profondità e umanità:
Patrizia Giunti, Presidente Fondazione Giorgio La Pira
Giorgio Gomel, Presidente Alliance for Middle East Peace
Lisa Clark, Beati Costruttori di Pace
Ali Rashid, già Deputato al Parlamento italiano
Dom Bernardo Gianni, Abate della Basilica di San Miniato al Monte.
La città di Firenze e le altre città convenute, si rivolgono al Governo e a tutti i livelli politici mondiali affinché mettano in primo piano il processo di diplomazia per arrivare ad un cessate il fuoco immediato, alla liberazione degli ostaggi e alle operazioni necessarie per i soccorsi umanitari.
Secondo La Pira, le città, sono un organismo vivo ed in divenire, non possono essere destinate alla morte, nessuno per nessuna ragione, ha il diritto di sradicare le città dalla terra ove fioriscono: sono la casa comune che va usata e migliorata; che non va distrutta mai, dove ci deve essere un posto per tutti: un posto per pregare, un posto per amare (la casa) un posto per lavorare, un posto per pensare (la scuola) un posto per guarire (l’ospedale).
Le città – conclude il presidente Luca Milani – più degli Stati possono produrre relazioni durature di pace e di fraternità; a questo siamo chiamati”. (s.spa.)