Salone dei Cinquecento, Grassi, Trombi e Verdi (Firenze Riparte a Sinistra): "Mai visto uno spazio ridotto così. Abbiamo superato ogni limite"

"Consegnare le Chiavi della Città a chi usa il Palazzo per scopi personali è un'offesa per Firenze"

Queste le dichiarazioni dei consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi e Giacomo Trombi e della consigliera Donella Verdi

"Il Salone de' Cinquecento così ridotto non si era mai visto. Eppure di eventi e iniziative ne sono state autorizzate, e molto spesso abbiamo sollevato critiche e proteste per l'uso meramente privato o commerciale degli eventi, e talvolta abbiamo lanciato un allarme perché le strutture erano eccessive. Questa volta siamo andati oltre ad ogni precedente. Da due giorni c'è chi sta lavorando ininterrottamente, giorno e notte. Prima hanno steso un bel telo di plastica rossa sul pavimento, e ora stanno montando di tutto: pedane, tavoli, strutture provvisorie di vario tipo e dimensione, complicati sistemi di luce."

"Oggi siamo andati a vedere, stamani è stato impossibile fare foto, ma ci siamo riusciti nel pomeriggio. Sembra un cantiere, uno sbratto. Viene offesa, come forse mai prima d'ora, la più bella sala di Palazzo Vecchio, da due giorni off limits per chiunque. Come gran parte del museo che, nonostante le promesse, da stamani risultava chiuso per turisti e fiorentini."

"Continuano anche in queste ore gli allestimenti frenetici per domani, per il mega evento di Viatcheslav Moshe Kantor, un magnate russo che ha voluto festeggiare a Firenze con un concerto e una cena di gala. Per soli (sicuramente per lui) 134mila euro. Abbiamo bisogno di questo? Questa volta si è superato ogni limite. E la ciliegina è stata consegnare le Chiavi della Città a Kantor, che ha preso in affitto Palazzo Vecchio per meri scopi personali: troviamo tutto ciò completamente inspiegabile. Presenteremo una interrogazione urgente al prossimo Consiglio comunale perché troviamo che questa sia un'offesa alla città di Firenze, e indubbiamente il colpo di grazia alla credibilità di questa amministrazione e del sindaco". (fdr)

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