Intervento, on line, in Consiglio comunale, di Sello Hatang, ceo del Nelson Mandela Foundation, invitato dal presidente del Consiglio comunale Luca Milani. Sello Hatang era stato invitato in vista della Festa della Toscana. Il Sindaco Nardella, nel 2019, gli conferì le Chiavi della Città, mentre nel 1985 il Consiglio comunale riconobbe a Nelson Mandela, ancora in prigione, la cittadinanza onoraria, alla quale seguì nel 2012 il Fiorino d’Oro. Nel corso dell’intervento Sello Hatang ha chiesto aiuto a Firenze dato che i sudafricani non possano viaggiare né ricevere flussi di persone per il solo fatto di aver identificato una nuova variante del Covid. Per Sello Hatang si tratta di una discriminazione che penalizza gli africani. Hatang ha inoltre chiesto di mettere in pratica le idee e le eredità di Mandela e si è soffermato sul mondo dei social. “Uno spazio virtuale – ha detto – dove continuiamo ad odiarci tantissimo, ed a riversare fiumi di odio”. Secondo Hatang questo odio è qualcosa che “ci riporta verso l’Africa-fobia: il razzismo è vivo e in salute, e per razzismo intendo l’apparato che sistematicamente esclude e opprime le persone di colore”. Il ceo del Nelson Mandela Foundation ha ricordato l’abolizione della pena di morte del 30 novembre 1786 in Toscana sottolineando che “anche in Sudafrica l’abolizione della pena di morte è stato un risultato importante nella nostra storia. La pena di morte era stata usata come sanzione definitiva principalmente contro persone di colore”. (s.spa.)