Sospensione decreto Salvini. Miriam Amato (Potere al Popolo): “Necessario intervenire, questo decreto relega le persone al sommerso”

“Il Ministro Salvini sta raccogliendo l'eredità dell'ex Ministro Minniti, che il Partito Democratico vuole come segretario, non basta un atto bisogna iniziare a riconoscere i propri errori e fare autocritica”

“Ho sottoscritto l'ordine del giorno che chiede di sospendere il Decreto Salvini sull'immigrazione visto che avevo anche depositato una Risoluzione con la stessa richiesta che discuteremo mercoledì prossimo in Commissione pace.

Sono numerose le conseguenze del decreto Salvini sulla pelle dei migranti – aggiunge la consigliera di Potere al Popolo Miriam Amato – come ad esempio la non considerazione che un gran numero dei cosiddetti “rifugiati” in Italia ha un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Il decreto presentato dal Ministro degli Interni cancella questo tipo di permesso: chi è in attesa di fare la prevista “Commissione territoriale” molto probabilmente avrà un diniego e coloro che attualmente risiedono legalmente nel paese con un permesso umanitario allo scadere (ogni due anni) non potranno rinnovarlo. il D.L. 113/2018, trasformando un gran numero di persone in clandestini, impedisce loro di lavorare con un contratto regolare, di affittare una casa, di avere un medico curante, di mandare i figli a scuola, con il rischio di avere persone che dall’oggi al domani si vedranno costrette per sopravvivere ad andare a lavorare al nero nei campi di pomodori o nelle fabbriche del tessile.

Pochissimi migranti potranno accedere al sistema Spar e tutti gli altri saranno indirizzati verso strutture “parcheggio” con servizi minimi. Saranno vanificati gli sforzi fatti volti per arrivare a una equilibrata distribuzione delle persone accolte su tutto il territorio regionale e il lavoro fatto dallo Sprar. Con l'eliminazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari, sostituito con specifici permessi “speciali”, nella sola Toscana si troverebbero dalle 5 alle 6 mila persone fuori da ogni sistema di accoglienza e privi di qualunque tipo di protezione. Circa la metà degli 11.058 ad oggi accolti nella Regione Toscana (9.200 nei Cas, Centri di accoglienza straordinaria, gestiti tramite bandi dalle prefetture, e 1850 negli Sprar, il Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati, gestito dal Ministero degli Interni con il coinvolgimento degli enti locali, che uscirebbero in automatico e senza riconoscimento dalla rete dei servizi (si stima che solo un 15% potrebbe rientrare nei nuovi permessi speciali), diventando così, dalla sera alla mattina, dei nuovi clandestini.

L'integrazione e la gestione dell'immigrazione sono possibili – conclude la consigliera di Potere al Popolo Miriam Amato – ed un esempio è il modello Riace su cui ho depositato un atto, ma anche in questo caso le responsabilità del Partito Democratico non possono passare in secondo piano, a minare il modello Riace è stato il Ministro Minniti, non dimentichiamolo”. (s.spa.)

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