“Non si è parlato di dismettere Toscana Energia e di farla passare a mani private”. Il Capogruppo del Partito Democratico Angelo Bassi replica ai consiglieri di Fratelli d'Italia-Firenze in Movimento, Firenze riparte a sinistra, Mdp e Potere al Popolo. “Vengono adombrati scenari che non sono stati nemmeno presi in considerazione nel corso dell'audizione del presidente di Toscana Energia, Federico Lovadina, avvenuto oggi in Commissione Controllo. E mi viene da pensare che i consiglieri sono stati poco attenti – ribadisce il Capogruppo PD Angelo Bassi – perché è stato fatto il punto sul bilancio. È stata chiarita la situazione attuale dell'azienda e si è accennato alle prospettive future senza parlare di dismissione del controllo pubblico sulla gestione dei servizi ai cittadini. I consiglieri di minoranza temono che con la dismissione di quote da parte di alcuni Comuni Italgas possa diventare l'azionista di maggioranza di Toscana Energia ma dimenticano che sono stati fatti degli accordi preventivi che garantiscono la gestione dei servizi ai cittadini da parte del pubblico. Questo per far sì che il controllo non sia totale da parte di Italgas. Proprio il Consiglio comunale ha ribadito il mantenimento della partecipazione del Comune di Firenze nella società, prevedendo le garanzie e le prerogative dei soci pubblici che restano nonché le garanzie e le prerogative per la tutela dei lavoratori e lo sviluppo della società. Il Comune di Firenze nel suo piano di razionalizzazione delle società partecipate non ha mai messo in dubbio la sua permanenza in Toscana Energia e non ha alcuna intenzione di cedere le proprie quote. In questo modo – ricorda il capogruppo PD Bassi – abbiamo determinato per Toscana Energia una vera prospettiva industriale grazie ad una società che opera da 180 anni nella distribuzione del gas ed è il principale distributore in Italia ed il terzo operatore in Europa. E' una società in espansione che detiene il 34% del mercato nazionale e conta più di 3500 dipendenti in tutta Italia”. (s.spa.)