“Dubbi sull’impatto sul bilancio, nessuno ha voluto parlare di cifre”
Queste le dichiarazioni del consigliere Giacomo Trombi e della consigliera Donella Verdi del gruppo Firenze riparte a sinistra
"Oggi il PD ha voluto a tutti i costi, con modi arroganti e proceduralmente al limite della scorrettezza, votare la delibera per introdurre una versione fiorentina, ma comunque in salsa semi-militaresca, delle Guardie Volontarie Ambientali, istituto voluto da Maroni ministro leghista dell’Interno con Berlusconi. Una delibera che sta ai margini estremi della legge regionale, e infatti numerose sono le difformità rispetto alla legge stessa, alcune esplicitate nello stesso regolamento comunale delle GAV, svilendo il concetto di salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità.
Un istituto che la Regione aveva cercato di stemperare ponendo il focus sulla salvaguardia ambientale di parchi e aree protette, ma che il Comune di Firenze ha invece voluto declinare come gruppo di volontari a guardia dei cassonetti, senza per altro avere nemmeno la possibilità di fare alcuna multa né la formazione necessaria per fare i controlli: si concretizzerà dunque verosimilmente in una semplice ronda istituzionalizzata. Ed è infatti un istituto che sul nostro territorio è già stato sperimentato, senza dare i frutti sperati, anzi.
Sbagliato il modo di scrivere la delibera, che è stata estesa dalla Polizia Municipale, invece di farla sottostare, se fosse vero che la nostra priorità è l’ambiente, sotto la Direzione Ambiente, appunto, del nostro Comune. Una delibera con un parere di regolarità contabile senza un numero, senza una spesa - e infatti ci chiediamo su che basi sia stato possibile dare un parere del genere, che non abbiamo neppure potuto visionare.
Inoltre, sbagliato mettere sullo stesso piano volontariato e lavoro: gli ispettori ambientali sono figure professionali formate, e già Alia, partecipata del nostro Comune, dispone di questo personale, che svolge il proprio lavoro, e lo svolge fino in fondo, potendo fare le multe, e pianificando gli interventi. Ora, temiamo, Alia si troverà con un semplice aggravio di lavoro, senza alcun tipo di raccordo e coordinamento, per non parlare del centralino della Polizia Municipale. E in questo senso, nemmeno un ragionamento sui costi, che il Comune dovrà sostenere, ma che sono completamente ignoti.
Continua dunque la rincorsa di questa giunta alle destre, evidentemente non sono bastati i messaggi, neppure velati, dell’elettorato rispetto a questa strategia". (fdr)