“Approvato un nostro atto in cui si garantisce agli agenti della polizia municipale la possibilità di lasciare serenamente l’arma di ordinanza in sede”
Queste le dichiarazioni dei consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra Giacomo Trombi e Tommaso Grassi e della consigliera Donella Verdi
"Siamo molto contenti che la maggioranza, e il Consiglio Comunale in generale, abbia accolto almeno parzialmente la nostra proposta, a dimostrazione che l’arma di ordinanza può essere un ausilio professionale anche utile in alcune circostanze, ma che va gestita con tutte le accortezze del caso quando venga assegnata ad una persona che ha comunque una propria vita oltre il servizio alla nostra Città. E tra queste, anzitutto, anche la possibilità per gli operatori di polizia locale, di non doverla portare sempre con sé, di non doverla necessariamente portare a casa propria, dove va custodita con cura a protezione anzitutto dei familiari.
È un segnale importante: la nostra intenzione era di sollevare, o almeno darne la possibilità, gli agenti e le agenti di PM dal grande peso dell’arma di ordinanza, perché la realtà è che essere armati è una grave responsabilità nei confronti della collettività, e ben lo sanno i nostri vigili. Crediamo che sia un segnale importante dunque nell’Italia di oggi: il ministro dell’interno, in una delle sue sparate quotidiane con cui cerca di oscurare la completa inazione del suo governo, ha auspicato la possibilità per tutti di armarsi, ebbene il Comune di Firenze invece sceglie di aiutare chi ha il fardello di un’arma per lavoro, fornendogli la possibilità di poterne fare a meno con serenità.
Nell’atto vi sono poi anche aspetti più tecnici ma non meno importanti, come la revisione dei luoghi idonei alle operazioni di maneggio nelle sedi della PM.
Il Consiglio comunale, quindi, l'altro ieri 2 Luglio ha impegnato personalmente il Sindaco, anche per le sue specifiche responsabilità in materia che la legge gli dà, a promuovere la realizzazione in ogni sede operativa della Polizia municipale di armadi blindati, in numero adeguato al personale, conformemente agli standard di legge, affinché gli operatori possano lasciare l’arma di ordinanza quando non sono in servizio a seconda delle proprie necessità personali". (fdr)