Il sindaco Dario Nardella è stato insignito della medaglia dell’Ordine del Principe Yaroslav il saggio. La cerimonia si è svolta oggi presso l’ambasciata ucraina a Roma. Il riconoscimento viene dato a coloro che si sono distinti per servigi allo Stato e ai cittadini ucraini nei campi del rafforzamento del prestigio internazionale del paese, nello sviluppo dell’economia, scienze, educazione, cultura, arte, sanità, ma anche in opere caritatevoli. L’Ordine è stato istituito nel 1995 dall’allora presidente Leonid Kuchma.
Il sindaco Nardella ha ricevuto la medaglia dall’ambasciatore Yaroslav Melnyk.
“Sono onorato di questa prestigiosa onorificenza che mi viene attribuita dal presidente ucraino Zelensky tramite l’amico ambasciatore a Roma Yaroslav Melnik - ha affermato Nardella -. Questa onorificenza rimarca il legame storico e culturale che da oltre 50 anni esiste tra Firenze e Kiev, due grandi capitali della cultura umanistica moderna.
Ma considero questo riconoscimento come una spinta ulteriore a proseguire nell’impegno sia come sindaco di Firenze che a livello europeo per il piano di collaborazione e finanziamento per la ricostruzione delle città ucraine”.
Sull’Ucraina Nardella ha organizzato a pochi giorni dallo scoppio della guerra la grande manifestazione di piazza nel cuore di Firenze, a Santa Croce, che ha collegato un centinaio di città europee e ha visto la partecipazione del presidente Zelensky. Ad agosto 2022 il sindaco, anche in qualità di presidente di Eurocities, ha avuto modo anche di incontrare di persona il presidente ucraino in una missione organizzata per parlare di ricostruzione, una volta deposte le armi, e ho firmato su questo un Memorandum of understanding. Questo inverno appena trascorso ha visto invece partire per l’Ucraina centinaia di generatori di corrente per ovviare i black out energetici causati dai bombardamenti: è stata l’operazione Generators of hope, promossa da Eurocities insieme al Parlamento europeo.
“La cosa più brutale di questa guerra - ha continuato Nardella - sono i civili morti e gli edifici civili distrutti a cominciare da scuole, ospedali, università, biblioteche, teatri. Dobbiamo ripartire da qui, dalla ricostruzione di un paese che non può perdere la speranza. Il mio prossimo impegno sarà come relatore sul piano europeo Facility Ukraine varato dalla Commissione europea di cui parlerò in seno alla assemblea del Comitato europeo delle regioni che mi ha affidato il ruolo di rapporteur”.
Il sindaco e l’ambasciatore si sono intrattenuti per un’ora dialogando sulla situazione attuale ucraina e su quella dei profughi ucraini in Italia. Al centro dell’incontro anche la politica europea.