La Commemorazione delle vittime venerdì 23 settembre alle 11
Solenne commemorazione del 79° anniversario del bombardamento della stazione di Campo di Marte, avvenuto il 25 settembre 1943. Il Consiglio di Quartiere del Quartiere 2, in accordo con l’Amministrazione Comunale, ha predisposto l’organizzazione, come negli anni precedenti, di una cerimonia commemorativa per mantenere vivo il ricordo di quel tragico evento che causò ingenti danni e 215 vittime tra la popolazione civile. La cerimonia partirà alle 9.30 da Viale dei Mille (angolo Via Pacinotti) con la commemorazione dei quattro partigiani caduti alla presenza dei parenti. I partigiani che saranno ricordati sono: Enrico Ciacchi, nato il 29 Maggio 1927, partigiano della X Brigata Garibaldi “Silvano Caiani”, Divisione Garibaldi “Potente”. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero della Misericordia di Rifredi. Guido Ugo Horloch, nato il 16 Agosto 1911, medico farmacista, partigiano della Brigata “Bruno Buozzi”, Divisione Garibaldi “Potente”. Sepolto nel Cimitero di Trespiano. Enrico Lapi, nato il 31 Ottobre 1916, partigiano della II o III Brigata di città (nella banca dati del partigianato toscano è registrato due volte con diversa formazione di appartenenza), Divisione “Giustizia e Libertà”. Sepolto nel Cimitero di Trespiano.
Rodolfo Panteri, nato il 6 Agosto 1917, partigiano della Brigata “V”, Divisione “Giustizia e Libertà”. Sepolto nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero della Misericordia di Rifredi.
La commemorazione proseguirà, alle 11.00, in Via Mannelli (angolo via Fra' Paolo Sarpi) con la deposizione della corona e poi alle 12.00 in P.zza Vasari. Alle commemorazioni saranno presenti il Gonfalone di Firenze, la rappresentanza dell’Amministrazione comunale, ‘'ANPI e l’Associazione Vittime di tutte le guerre, il parroco della parrocchia del Sacro Cuore, le scolaresche delle scuole Gramsci e Saffi.
Il bombardamento, a causa di uno stormo di 36 aerei Wellington inglesi, mirava all'importante nodo ferroviario della stazione di Campo di Marte, invece nessuna bomba cadde sul fascio ferroviario causando così la perdita di centinaia di vite civili e pesanti devastazioni nelle zone adiacenti la ferrovia. (s.spa.)