Sull’abuso di alcool da parte di minori il presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Nicola Armentano ha presentato, in Consiglio comunale, una domanda d'attualità, alla quale ha risposto l'assessora Sara Funaro, dopo che un giovane di 14 anni è stato soccorso e portato all’ospedale di Santa Maria Nuova da un’ambulanza, dove è stato curato per un’intossicazione alcolica. “Dal 1° agosto al 31 ottobre 2018 le diagnosi principali rilevate sono quelle di alcolemia elevata, etilismo acuto, intossicazione acuta da alcool ed altre diagnosi alcool correlati. In questi mesi – ha detto l'assessora Funaro – si sono registrati 16 accessi di cui 15 con esiti finali a domicilio e 446 accessi di adulti di cui 345 con esiti finali a domicilio e 71 con allontanamento spontaneo, tre ricoverati, tre che rifiutano ricovero, 19 in dimissione volontario”. Questi dati sono un po' la punta dell'iceberg perché ci sono altri che hanno accesso al Pronto Soccorso per altri motivi”.
“Si tratta di dati preoccupanti. Questi soggetti non dovrebbero proprio andarci al Pronto Soccorso perché sappiamo che la vendita e la somministrazione ai minori di 18 anni non dovrebbe assolutamente avvenire. E forse non tutti sono arrivati a questo stato di etilismo – ha detto il presidente Nicola Armentano – in virtù del fatto che hanno assunto in locali o hanno acquistato alcool. E non basta mettere in evidenza sulle locandine che un ragazzo viene soccorso in stato di coma etilico. Dobbiamo fare qualcosa di più. Occorre creare un percorso di counseling per cercare di capire perché accadono questi casi. Dietro questi numeri c'è un fenomeno, a volte, di degrado socio-economico. Abbiamo la necessità di continuare a seguire il soggetto vittima dell'alcool e di creare una serie di incontri che possano trovare una soluzione alla sua situazione di disagio. Occorre cercare di far incontrare il soggetto vittima dell'alcool assieme ai genitori ed agli assistenti dell'Asl per promuovere azioni che permettano davvero di debellare questa terribile piaga dell'abuso da alcool”. (s.spa.)