"Lunedì prossimo sosterremo la proposta di mozione presentata dalla Consigliera Amato"
Queste le dichiarazioni dei consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi e Giacomo Trombi e della consigliera Donella Verdi
“Siamo per la ripubblicizzazione del servizio idrico fiorentino e toscano, non lo siamo da oggi, per anni abbiamo chiesto al Governo di applicare l’esito referendario del 2011, ma oggi confermiamo che la strada intrapresa dall’amministrazione fiorentina con la proroga della concessione fino al 2024 ci lascia perplessi nei modi. E’ certo giusto pagare meno i privati alla fine della concessione, ma questo non può essere ottenuto regalando tre anni di concessione, facendo pagare la cittadinanza ancora per anni i pessimi risultati della gestione di Publiacqua.”
“Come non richiamare l’esito della valutazione per l’anno 2017 relativo alla gestione di Publiacqua che la colloca negativamente per cinque dei sei macroindicatori stabiliti: su perdite idriche, interruzioni del servizio, qualità dell’acqua erogata, adeguatezza del sistema fognario, qualità dell’acqua depurata. Che in nessuno di questi indicatori sia stato raggiunto un livello soddisfacente è grave. Senza poi pensare ai pessimi risultati dei sistemi di Work Force Management o di ACEA 2.0, costati milioni e milioni di euro che sono finiti nelle bollette.”
“Perché non provare a vedere quale sarebbe l’importo economico residuo da pagare nel 2021 al privato se considerassimo come da stralciare tutti gli interventi fatti passare come investimento, quando invece erano meri interventi di manutenzione, occorsi per le pessime condizioni delle tubature fiorentine? Ne è un esempio il recente caso di via di Soffiano. Perché non stralciare anche i milioni e milioni di euro, finiti anch’essi nella tariffa, per i sistemi Work Force Management e ACEA 2.0 che hanno portato solo risorse fresche nelle tasche dei privati? Oppure si applicassero penalizzazioni e minori valori di capitalizzazione per tutti quegli investimenti che dovevano essere realizzati e che invece rispetto all’intero ammontare degli investimenti, non sono stati realizzati da Publiacqua? Con tre anni in più e i fondi per gli investimenti immutati avremmo solo uno slittamento temporale: che succederà tra qualche anno se non avessimo raggiunto gli obiettivi? Verrà proposta una nuova proroga destinata a continuare all'infinito?”.
“Ci uniamo quindi alla richiesta partita dal fronte toscano per la ripubblicizzazione dell’acqua, e fatta propria da molti sindaci, che chiedono che sia respinta in assemblea dell’Autorità Idrica Toscana, l’istanza di proroga al 2024 della concessione del servizio idrico integrato a Publiacqua, che si rafforzino le azioni di controllo e monitoraggio su Publiacqua per la realizzazione del piano degli investimenti fino al 2021 e infine che siano avviate da subito le procedure verso la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, senza rinviare la scadenza del 2021. Per ottenere i risultati, non c’è peggior strategia che rinviare nel tempo”. (fdr)