“Se il Comune di Firenze ha dei soldi in cassa – commenta il vice presidente del Consiglio comunale e Consigliere della Lega Emanuele Cocollini – deve utilizzarli per abbassare le tasse e le tariffe ai cittadini ed alle imprese.
Pensare di acquistare immobili – continua Cocollini – per rilanciare settori economici non è solo sbagliato ma favorisce la concorrenza sleale fra coloro i quali sono costretti a pagare l’affitto a prezzi di mercato e coloro i quali hanno avuto accesso ad un affitto calmierato.
Il Comune di Firenze – conclude Cocollini – deve creare le condizioni perché le imprese aprano e stiano sul mercato e non intervenire direttamente nell’economia cittadina. È illusorio pensare di rilanciare un determinato settore economico attraverso un intervento diretto pubblico.
Il Sindaco Nardella, se ha a cuore lo sviluppo economico della città, si preoccupi di abbassare la Tari, di ridurre i costi dell’energia, di abbassare l’IMU sulle attività commerciali e di realizzare quelle infrastrutture necessarie alla competitiva delle imprese del nostro territorio”. (s.spa.)