Alessandra Innocenti (Presidente Commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, vita notturna) replica alla Lega

“Grave decontestualizzare una frase e far girare un video di un minuto e mezzo quando la seduta è durata un’ora mezzo e solo per mettere in cattiva luce la Polizia Municipale”

“Come al solito la Lega decontestualizza un concetto espresso in Commissione e questa volta lo fa per mettere in cattiva luce la Polizia Municipale”.

È quanto replica la presidente della commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, vita notturna Alessandra Innocenti ai consiglieri della Lega.

“I commissari Elio Covino e Paola Pieri, intervenuti quest’oggi in audizione, hanno chiarito in maniera inequivocabile che il servizio per il controllo delle aree e zone ad alta concentrazione di attività commerciali ed esercizi pubblici viene effettuato in coordinamento con Questura e Prefettura. Hanno anche spiegato come è organizzato il servizio, che vede la presenza di pattuglie della Polizia Municipale insieme a Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza e che nelle piazze e nei luoghi di ritrovo sono sempre presenti agenti in borghese ed agenti in divisa pronti ad intervenire”. “Nessuno ha mai parlato di un ordine di non intervenire – insiste la presidente Innocenti – ma si è spiegato come per la tutela di tutti i cittadini si preferisce avere un atteggiamento prudente, preferendo l’azione discreta degli agenti in borghese”.

“È davvero deprecabile che i consiglieri della Lega facciano polemica sulla Polizia Municipale e per di più facendo circolare un video della durata di un minuto e mezzo quando durante i lavori della commissione, andata avanti per un’ora e mezzo, è stato spiegato e rispiegato la logica dei controlli. Un comportamento scorretto che mette in discussione la professionalità e la competenza degli agenti che, per legge, sono deputati ad affrontare queste tematiche. Non capisco – continua la presidente Innocenti – come i consiglieri della Lega possano permettersi di insegnare alle Forze di polizia come gestire l’ordine pubblico. Non si può sempre mettere tutto in dubbio a meno che non si voglia usare ogni mezzo per avere i famosi 15 minuti di notorietà con comportamenti da cui non posso che dissociarmi. Davanti alla sicurezza – conclude – non esiste né destra né sinistra ma solo la tutela della cittadinanza". (mf-s.spa.)

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