Il Capogruppo di Fratelli d'Italia: “Gli istituti, scuole, università internazionali per stranieri a Firenze rischiano con la crisi in Libia e in Iraq”
“La crescente tensione e il clima di guerra che si respira nell'area mediorientale rischia di compromettere alcune iscrizioni di studenti provenienti dalla regione interessata.
Sono tanti ogni anno gli studenti stranieri che, provenienti dall'Iran, dai paesi del Golfo, da Israele e dalla Turchia si iscrivono alle prestigiose università, laboratori, scuole e istituti di eccellenza fiorentini. È scontato – dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi – pensare che qualche studente rinunci a venire a studiare per dei mesi in città se la propria famiglia rischia l'incolumità a casa propria. Come ho constatato personalmente, appunto, alcuni studenti americani cambiano destinazione ogni qualvolta vicino all'Italia ci sono movimenti bellici.
Apprendo da poco che molte compagnie di volo europee hanno deciso una no fly zone nelle zone interessate da un prossimo conflitto-tale misura causerebbe ulteriori danni al commercio e all'industria anche della nostra città.
La soluzione diplomatica alla crisi – conclude Alessandro Draghi – è del tutto moralmente e economicamente necessaria”. (s.spa.)