“Prima disponibilità a Firenze dopo ferragosto”
“Si sa che con l’arrivo dell’estate ricominiciano i viaggi, specialmente quest’anno in cui la gente a causa della pandemia è stata costretta a rinunciare a spostarsi, e con ciò aumentano le richieste all’anagrafe comunale.
Per i cittadini che devono rinnovare la carta d’identità però comincia adesso il calvario. L’accesso diretto agli uffici – spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi – è interdetto, si richiede solo su appuntamento con tutti i problemi che la App Ufirst e lo 055055 presentano quotidianamente.
La carenza del personale all’anagrafe e la mancanza del direttore dei servizi territoriali, in pensione da dicembre, gli sportelli vuoti e la chiusura dei PAD (punti anagrafici decentrati) hanno allungato enormemente la fila per i cittadini che, per loro diritto, richiedono un documento d’identità. I PAD del Quartiere 3 (in via Tagliamento), del quartiere 1 (S. Croce) e del 5 (Villa Pallini) sono già chiusi da fine maggio, un po’ presto come chiusure estive – dichiara ancora Draghi – nel momento in cui si ricomincia a lasciare il lavoro agile per tornare in presenza. I cittadini sono costretti ad aspettare troppo tempo per avere un documento che, ricordiamo, non serve solo per andare in vacanza ma per espletare tutte le necessità universali”. (s.spa.)