Così il consigliere di Fratelli d’Italia commenta i 400 euro di multa per l'oggettistica fascista
“L'assessore Gianassi è stato molto impegnato negli ultimi mesi, caratterizzati dall'emergenza sanitaria e dalla conseguente crisi economica, che non ha avuto un attimo di respirare.
Tuttavia, avvicinandosi la campagna elettorale ha dovuto andare a ricercare il collante che può rimettere insieme le varie sfaccettature della sinistra: l'antifascismo; a questo richiamo nessuno si può sottrarre, anche perché – sottolinea il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi – rimane uno dei pochi sostegni al dilagante calo di consenso popolare.
Mi piacerebbe accompagnare l'assessore a fare una passeggiata nel centro Unesco a caccia di questi pericolosi gadget o souvenir richiamanti l'ideologia fascista (vecchia o neo) lanciandogli una sfida avvincente – conclude Draghi – e vediamo cosa si trova prima: un calendario di Benito Mussolini o un abusivo con le stampe o chincaglierie varie per terra!”. (s.spa.)