Andrea Asciuti ha annunciato l’uscita dalla Lega. Il consigliere comunale era accompagnato dal consigliere comunale di Pisa Manuel Laurora che, recentemente, ha lasciato la Lega ed è uscito dalla maggioranza.
“Purtroppo lascio il gruppo Lega in Palazzo Vecchio. Sono anni che ne faccio parte e già nel 2011 decisi di uscirne per un periodo. Questa volta l’addio è definitivo e non verserò neanche una lacrima. Siamo partiti con un progetto politico che è stato disatteso. Continui cambiamenti di linea – ha spiegato il consigliere comunale Andrea Asciuti – che anche i cittadini stanno avvertendo. La coerenza prima di tutto. Sono stati due gli eventi che mi hanno portato a questa dolorosa decisione. Nel penultimo ed ultimo Consiglio comunale sono intervenuto sul dibattito intorno alla vaccinazione obbligatoria, del green pass e delle tensioni che ci sono in Italia tra i vaccinati ed i non vaccinati, tutto prodotto da alcuni personaggi della politica e del mondo dello spettacolo. Non accetto il green pass. Non è giusto – aggiunge Asciuti – che ci sia un pass per andare in un locale, un pass per accedere ad un ufficio pubblico; e quest’estate sono rimasto più volte fuori dai locali perché non avevo il green pass. Inoltre, come Lega, non abbiamo inciso, in questi anni, in Consiglio comunale. Non abbiamo espresso pareri, ad esempio, su Costa San Giorgio e la caserma Vittorio Veneto oppure sulla chiusura di Radio Studio 54. A marzo, inoltre, la Lega non fu decisiva per le riaperture delle attività commerciali ed io feci uno sciopero a pane ed acqua proprio per sensibilizzare il Governo. A livello nazionale la Lega era “No Euro” e siamo arrivati al “Sì Euro”. La Lega è diventata europeista, cosa che non era prima. È cambiata anche la linea verso Putin e la Russia. Sono stati allontanati, in Toscana, alcuni esponenti come il consigliere comunale di Pisa Manuel Laurora col quale avevamo fatto una battaglia contro la Moschea a Pisa o Gregorio Martinelli, consigliere comunale di Bagno a Ripoli, così come sono stati messi in minoranza alcuni esponenti cattolici. Le mie posizioni sono vicine a quelle di Bagnai e Borghi, ovvero quelle della vecchia Lega. Aderisco al Gruppo Misto in Consiglio comunale e replico al mio ex capogruppo, Federico Bussolin, che consideravo un amico e che ha detto che devo dimettermi da consigliere comunale perché sono stato eletto con i voti della Lega. Ho sempre creduto nel vincolo di mandato, anche se non c’è l’obbligo in Italia, ma ho avuto forti pressioni interne. Ho preso adesso la decisione. Se devono fare una morale – conclude Andrea Asciuti – si devono dimettere anche il sindaco di Pisa che ha tradito il mandato che ha avuto dagli elettori, si devono dimettere i ministri della Lega che hanno avallato il green pass e, solo allora, mi dimetterò anch’io”. (s.spa.)