Davanti a Palazzo Vecchio dalle 8 alle 22 di sabato 27 marzo e dalle 8 alle 20 di domenica 28 marzo. Incontro stampa alla presenza del capogruppo della Lega Federico Bussolin sabato 27 marzo alle ore 12 in via dei Gondi sotto Palazzo Vecchio
“Dopo un anno dovrebbe essere chiaro che l’ideologia del lockdown è inutile, anzi dannosa: non sconfigge l’epidemia, mentre uccide l’economia e sconvolge le nostre vite. Salute ed economia – spiega il consigliere della Lega Salvini Firenze Andrea Asciuti – non vanno contrapposte, privilegiando l’una o l’altra. Al contrario, la nostra salute (fisica e psichica) è strettamente connessa con l’economia, e perciò o si salvano insieme o si rovinano insieme. Bisogna invertire la marcia, dobbiamo liberarci da questa cappa ideologica e comprendere che non esiste un’unica strategia, quella di imprigionarci in casa. Il Covid non è l’unico Male e non è neppure il più grande Male, se non lo comprendiamo in fretta l’Italia morirà. Numerosi e peggiori Mali incombono sul nostro futuro, e saranno questi ad ucciderci tutti quanti.
Con l’emergenza sanitaria si sono ritrovati senza lavoro e senza aiuti tanti cittadini. E in tanti sono stati costretti a frugare nei cassetti e a vendere i gioielli. Da quando è scoppiata la pandemia sono raddoppiati i nuovi poveri, persone che prima avevano un impiego e un’attività e ora si ritrovano senza nulla e sono costretti a vendere quel che hanno: i preziosi, l’argenteria, addirittura la macchina. Quello che fa riflettere è che la maggior parte delle persone costrette a vendere i propri ricordi sono nuclei familiari che fino a oggi non avevano mai avuto nessun tipo di difficoltà. Ma che ora, con gli aiuti che non arrivano, i genitori che hanno esaurito i risparmi e i prestiti inaccessibili, non ce la fanno più. Dalla fine del primo lockdown sono aumentati i fiorentini che si rivolgono agli sportelli dei compro-oro. Uomini e donne che cercano di monetizzare i ricordi di una vita. Secondo il Codacons, il fenomeno è cresciuto del 50% rispetto al pre-Covid.
Per dare un segnale forte, ho deciso di compiere nuovamente un gesto simbolico: un digiuno a pane e acqua sabato 27 marzo dalle 8 alle 22 e domenica 28 marzo dalle 8 alle 20, accanto a Palazzo Vecchio, il Palazzo del Potere che sono abituato a frequentare in quanto consigliere comunale. Un gesto con valore propositivo: si può e si deve riaprire con sicurezza. Sì alla salute e sì all’economia, basta con le false contrapposizioni. Il mio appello – conclude Andrea Asciuti – è rivolto all’amministrazione comunale fiorentina, affinché si faccia ambasciatrice, presso il Governo, dell’esigenza improrogabile di riaprire tutte le attività.
Ripartiamo, insieme, prima che sia troppo tardi!”.
È previsto un incontro stampa, al quale parteciperà anche il capogruppo del gruppo Lega Salvini Firenze Federico Bussolin, sabato 27 marzo alle 12 in via dei Gondi sotto Palazzo Vecchio. (s.spa.)