“Risposta interlocutoria oggi in aula, che attesta il problema degli immobili e dei canoni all'interno della nostra città, oltre che alla necessità di un modo diverso di investire sui servizi alla cittadinanza”
“La Giunta è entrata in contatto con AFAM per dare risposte alla cittadinanza di San Niccolò, ci ha detto l’Assessora, spiegando come l’aumento dell’affitto richiesto sia passato da 1.500 euro a 3.500 di canone mensile, con lavori necessari per 100/150.000 euro.
L’insostenibilità economica – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi con i consiglieri del quartiere 1 di Sinistra Progetto Comune Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani – partirà però da gennaio, perché c’è stata una mediazione fino a dicembre (2.500 euro di affitto, 1.000 euro in più per questi mesi).
La Direzione Patrimonio è già attiva, anche se gli spazi sopra la palestra sono esclusi, ma ancora non ci sono soluzioni.
Sul futuro dello spazio attualmente in uso come farmacia, rimarrà direzionale, dentro cui però può esserci quasi di tutto (e con quel nuovo canone...).
Ringraziamo la Giunta per la risposta di oggi e prendiamo atto di come – aggiungono Bundu, Palagi, Ridolfi e Torrigiani – ci sia ancora qualche settimana per individuare risposte adeguate.
Il tema più generale riguarda i servizi sul territorio e la necessità di un cambio radicale di politiche.
Il Comune di Firenze ha già perso molte lotte per la farmacia storica di Piazza Pitti, vediamo se riesce a evitare San Niccolò senza il suo ambulatorio”. (s.spa.)