“Il caso di un cittadino con auto elettrica che ha subito 39 sanzioni amministrative”
“Un cittadino dopo aver acquistato una Renault twizy elettrica per potersi recare (per ragioni di lavoro) in zona a traffico limitato, ha contatto il servizio telefonico 055055 per sapere dove poter accedere liberamente, correttamente e senza problemi. Il servizio 055055 – continua la capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – gli ha detto di poter accedere liberamente in ZTL senza richiedere alcun permesso, essendo la sua un’auto elettrica e avendo quindi lo stesso valore di una velocipede o di un motorino 50. Non gli è stato detto niente invece in merito alla lista bianca dove comunicare semplicemente la targa. In un mese questo cittadino ha fatto 39 accessi nella ZTL, 4 volte al giorno (2 entrate e 2 uscite) per motivi di lavoro. Tali accessi sono stati motivo di 39 sanzioni amministrative, notificate tramite raccomandata, per un valore di 95 euro ciascuna oltre alle spese accessorie, per un totale di 4.000 euro”.
“Una situazione del genere non deve più capitare e non sarebbe mai dovuta avvenire. Un cittadino responsabile, che si informa preventivamente dal Comune sul corretto modo di accedere nella ZTL – prosegue Arianna Xekalos – non può ritrovarsi poi con 4000 euro di multe per un errore del Comune stesso. L'amministrazione Comunale si prenda le sue responsabilità. L'assessore – conclude la capogruppo del Movimento 5 Stelle – invece di spiegare le ragioni della multa, che in una circostanza normale sarebbero anche corrette, si sarebbe dovuto assumere le sue responsabilità e dire che i 4000 euro di multa li pagherà il Comune, quale reale responsabile”. (s.spa.)