Queste le dichiarazioni del consigliere Tommaso Grassi e di Donella Verdi di Firenze riparte a sinistra insieme a Miriam Amato, consigliera aderente a Potere al Popolo
"Blindare l'accesso a piazza Santa Croce e poi persino arrestare quattro persone mentre procedevano verso la piazza dove si svolgevano le celebrazioni per il 25 aprile ha avuto davvero poco senso. Quali i motivi dell'operato? Se il problema erano le casse e i megafoni bastava sequestrare temporaneamente quelli, oppure, cosa che temiamo non fosse, se c'erano così tanti rischi per la sicurezza pubblica tanto da autorizzare cariche e respingimenti, prima bloccando i manifestanti in via pandolfini, e poi fino ai viali, avrebbe avuto comunque poco senso far muro a pochi metri da Santa Croce, almeno che non si cercasse un motivo preventivo per lo scontro."
"Chiediamo chiarezza perché sono stati respinti. Il Comune ha chiesto che non venissero fatti entrare in piazza? Assenti rischi verificati di sicurezza? Chiediamo che siano resi pubblici i motivi dell'operato della Questura. Anche l'arresto, a cui ha seguito la richiesta del solo obbligo di firma che neppure è stato convalidato dal Tribunale, rende bene l'idea che forse mancavano del tutto le basi per un intervento così duro. Tanto che parrebbe sia stata anche disposta la trasmissione di copia degli atti al Pm di Firenze per le valutazioni di competenza in ordine alla condotta degli agenti intervenuti della Polizia. Incomprensibili e prive di alcun senso anche le cariche successive dalla Questura fino ai viali."
"C'erano altri modi rispetto a quelli di alzare lo scontro preventivo per evitare qualsiasi problema a posteriori. Oppure ogni volta che Renzi è a Firenze devono essere tenuti lontano i contestatori anche a costo di dover caricare e arrestare chi è dall'altra parte? Oppure si è voluto dare un segnale a chi protesta a Firenze sulle vertenze che ogni giorno paiono sommarsi alle altre? Presenteremo una interrogazione in Comune sul tema delle richieste dell'amministrazione comunale perché non accettiamo che una vicenda come questa non sia chiarita in ogni suo aspetto, senza lasciare nascosto alcunché". (fdr)