“Sul fine vita, a distanza di un mese dalla bocciatura in Commissione 4, il PD fiorentino dice ancora no.
Il voto in Commissione 7 di stamattina della risoluzione 309/23 – spiega la consigliera di Italia Viva Barbara Felleca – rende incomprensibile il motivo dell’assegnazione dell’atto anche alla Commissione 7 che stamattina, senza neppure effettuare un approfondimento, ha sostanzialmente ratificato il voto contrario già espresso dal PD in Commissione 4.
Con la differenza che in Commissione 4 l’atto era stato approfondito anche con audizione di esperti in materia (gli autorevoli esponenti del mondo sanitario avevano plaudito ad un atto “importante”), ma il PD lo aveva bocciato.
Stamattina in Commissione 7 nessun approfondimento, nessuna richiesta di emendamento, nessun ripensamento neanche rispetto al tema dei diritti, che sul tema del fine vita spetta solo alla Magistratura tutelare; un’abdicazione totale al ruolo della politica che invece deve fare le leggi, come la stessa Corte Costituzionale ha sollecitato in più occasioni.
Anche la Commissione Diritti – continua Barbara Felleca – certifica oggi che di diritti si può parlare solo se le proposte arrivano dal PD (fiorentino).
Ringrazio le forze di opposizione presenti in Commissione 7, e la Lista Nardella, che con il loro “non voto” all’atto rendono davvero incommentabile l’ennesimo voto contrario del PD fiorentino. Che evidentemente non è capace di formulare nessuna proposta politica. Si limita a individuare nemici inesistenti, come è successo ieri in occasione dell’incidente che ha distrutto la targa del partigiano ‘Potente’, e non approva un atto semplice e necessario, presentato da una forza di maggioranza che sostiene la giunta di Palazzo Vecchio”. (s.spa.)