Barbara Felleca (Italia Viva): “Dispiace che l’Amministrazione abbia deciso di ricorrere contro la sentenza del Giudice di pace che prevedeva l’annullamento di parte delle multe seriali”

Una sentenza del Giudice di pace di Firenze, in riferimento alle multe seriali che seguono ai rilevamenti con autovelox, corsie preferenziali e ZTL, ha stabilito l’annullamento di tutti i verbali tranne il primo in ordine di tempo sul presupposto che le infrazioni vanno immediatamente contestate anche per dar modo al cittadino di rendersi conto immediatamente della propria violazione. Lo stesso assessore Giorgetti – ha detto la Vice presidente del Consiglio comunale, esponente di Italia Viva Barbara Felleca presentando un question time – aveva dato notizia di un dimezzamento di alcune multe fatte con le apparecchiature Velocar posizionate in città sui Viale Etruria e Viale XI Agosto, segno evidente che c’era stata una ipersanzione nel periodo precedente ad ottobre.
Abbiamo chiesto quanti sono i ricorsi pendenti e l’assessore Giorgetti ci ha risposto che non sono ancora disponibili i dati. Abbiamo chiesto quanto costano i contenziosi al Comune e l’Assessore ha risposto che in relazione al contenzioso specifico non ci sono stati costi per l’amministrazione pur riconoscendo che la sentenza dispone la possibilità di annullare le multe successive alla prima. L’Amministrazione, ha spiegato l’assessore, ha preso atto delle motivazioni del giudice perché il principio di contestazione immediata non vale rispetto al controllo di velocità dell’autovelox, ed ha annunciato che intende ricorrere contro la sentenza.
Rimaniamo in attesa di leggere i dati ed i numeri sulle multe di novembre e sui contenziosi pendenti, comprendiamo che non sono dati immediatamente reperibili, però – continua la Vice presidente del Consiglio comunale di Italia Viva Barbara Felleca – dispiace che non si voglia applicare il principio di tempestiva contestazione e che anzi il Comune intenda impugnare la sentenza che pone un principio condivisibile. Certo che nel momento in cui c’è la rilevazione elettronica, la sanzione consegue in automatico ma ritengo sia un principio ragionevole quello affermato dal Giudice di pace: la sanzione deve essere immediatamente contestata al cittadino per dargli modo di correggere il comportamento e, difronte a cittadini sanzionati anche più volte per la medesima violazione in pochi giorni, spiace davvero ascoltare che si intenda ricorrere”. (s.spa.)

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