“Un bilancio preventivo da 831 milioni di entrate correnti quali imposte, tasse, trasferimenti, entrate extratributarie rispetto ai 791 milioni di entrate delle medesime categorie assestate a fine 2022. 40 milioni di euro in più che si possono sintetizzare in due principali voci di entrata: per il 2023 si prevedono 68 milioni di euro di imposta di soggiorno (+22 mln), 119 milioni di Tari (+12 mln).
Una cifra considerevole che avrebbe potuto consentire alla Giunta di intervenire per favorire agevolazioni fiscali a sostegno di imprese (aliquote Imu, suolo pubblico, canone pubblicitario, Tari e sgravi legati alla cantierizzazione della tramvia) e famiglie (tariffe servizi scolastici, contributi per case popolari da ristrutturare) e che invece è stata utilizzata in larghissima parte per coprire un aumento di spese di beni di consumo e servizi per il funzionamento dell’Ente di oltre 26 milioni di euro in più rispetto a oltre quanto speso nel 2022.
Tra le entrate extratributarie, tra l’altro, spiccano i 110 milioni di euro per “proventi da attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”, in una parola le multe! Multe che nel bilancio preventivo 2022 rappresentavano 87 milioni, un grande successo…
Quanto alla parte investimenti, la stragrande maggioranza delle risorse è impegnata per il trasporto pubblico locale, e in realtà sulle tramvie su cui chi vincerà le elezioni nel 2024 avrà l’opportunità di dire la sua. Nel frattempo abbiamo chiesto anche oggi invano di spiegare con chiarezza ai fiorentini quanto costi loro già ogni giorno il tram e quanti cittadini ne usufruiscano. Un vero e proprio salasso che la giunta Nardella non vuole raccontare ai cittadini”.
Questo l’intervento dei consiglieri di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai e Alessandro Draghi
(fdr)