“Da mesi, i residenti di viale Cadorna stanno denunciando il fatto che, ogni giorno, gli autobus in uscita dal deposito Busitalia di viale Cadorna restano per decine e decine di minuti col motore acceso, prima di iniziare il servizio. Questa prassi, servirebbe ai riscaldamenti ed ai climatizzatori dei mezzi per arrivare a regime, ma al tempo stesso genererebbero un surplus di inquinamento e di smog diffuso su tutta l’area. I residenti chiedono da tempo dei controlli mirati ed accurati sull’area, ma questi, ad oggi, non sono mai stati effettuati”. Questo è quanto hanno affermato Arianna Xekalos e Francesco Torselli, rispettivamente capogruppo del Movimento 5 Stelle e di Fratelli d'Italia in consiglio comunale.
“Al contrario di quanto affermato in precedenza – proseguono Xekalos e Torselli – oggi l'assessore Bettini, rispondendo ai nostri Question Time, ha ammesso che i controlli atmosferici sull’area da parte del soggetto competente, ossia di Arpat, non sono mai stati fatti, ma soltanto richiesti. L’unico controllo sulla qualità dell’area ad oggi esistente è quello fatto dalla stessa Busitalia: ossia del controllato che si controlla da solo”.
“Il sindaco è responsabile della salute pubblica – aggiunge Xekalos – e deve attivarsi immediatamente per far sì che i controlli vengano fatti e siano fatti da organi imparziali, come Arpat, e non certo fidandosi a scatola chiusa dei documenti di Busitalia”.
“Se un cittadino – si chiede in conclusione Torselli – sta in macchina, in sosta, a motore acceso, la Polizia Municipale, giustamente, lo invita a spengere il motore o, viceversa, lo multa. Perché ogni mattina, invece, decine di autobus possono stare per decine e decine di minuti a motore acceso? Perché, in attesa dei controlli, non facciamo passare la Polizia Municipale a controllare cosa accade ogni mattina?”. (s.spa.)