Dichiarazioni del Capogruppo in Palazzo Vecchio e segretario provinciale Lega Federico Bussolin e del Commissario comunale Lega Federico Bonriposi.
"Apprendiamo dalla stampa che il direttore generale della Fiorentina, Joe Barone, durante la sua intervista con visita esclusiva all'interno del nuovo centro sportivo viola, ha voluto ribadire ad un noto quotidiano anche la posizione della Società gigliata per quanto riguarda il tema stadio. "Il capitolo stadio per noi è chiuso e non si riaprirà più". Il braccio destro di Commisso ha ribadito come la questione stadio fosse tra i loro obiettivi principali da quando sono arrivati a Firenze, ma a causa di problemi di altri non è stato possibile approfondire. Come Lega comprendiamo bene le parole di Barone e la sua delusione, che è quella di moltissimi fiorentini ancora oggi in ansia per il futuro dello stadio".
"Nel proseguo dell'intervista Barone ha espresso anche altri importanti concetti: "Non sappiamo neanche quanto dovremo stare lontano dal Franchi. E poi, chi metterà i soldi per adeguare l’impianto provvisorio? Non conosco ancora i dettagli del progetto". Le parole del dg della Fiorentina certificano quanto dicevamo già ai tempi dell’opzione Mercafir: il Sindaco di Firenze non riesce a instaurare legami con gli investitori privati presenti in città, a tal punto da indispettirli. Perché ancora oggi il Comune non ha una visione a lungo termine, né quindi può parlare chiaro alla città, dal momento in cui tutta la Giunta si è trincerata dietro un progetto di restyling cui solo Nardella sta credendo ormai. Tutto poteva essere deciso già molto tempo fa se il Comune ed il Sindaco Nardella avessero dato la possibilità ad un privato (Commisso) di realizzare il nuovo stadio come credeva meglio per la Fiorentina ed i suoi tifosi, ma no, il Primo Cittadino ha preferito passare la palla all’allora Ministro Franceschini ed il resto è storia. Quanto tempo buttato al vento solo per rincorrere soldi pubblici, senza vedere l'utilità di un privato che portava "soldi suoi" per potenziare Firenze e la sua squadra". (fdr)