“Non si comprende - dichiara Federico Bussolin Capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio - come sia stato ideato l’obbligo di ringhiere per il piano tavolini: a giudicare dalla contrarietà di alcune categorie economiche è mancato un serio confronto”.
“È insensato - continua - aiutare gli esercenti con il piano per poi chiedere loro di sborsare soldi per rispettare le regole, quando già tutti erano dotati delle siepi a vaso. Condividiamo quindi le posizioni di chi oggi si dice contrariato, dagli esercenti agli stessi residenti: questa Amministrazione ha il vizio di partorire obblighi ex post capaci di complicare quel che, invece, dovrebbe semplificare ed aiutare”.
“Presenteremo una interrogazione - conclude Bussolin - per chiedere se, alla luce delle evidenti proteste, la Giunta farà un passo indietro eliminando questo obbligo tardivo e, infine, come e quando sono stati coinvolti i soggetti interessati, perché il Consiglio Comunale è stato totalmente ignorato su questo nuovo aspetto”. (fdr)