La delibera per la nuova "sala polivalente per attività culturali e ricreative" della casa del popolo Fratelli Taddei di via Pisana, scatena la protesta del centrodestra e del M5S, usciti dall'aula al momento del voto.
"Dire che una casa del popolo non sia un'appendice del Pd, ci sembra di un'ipocrisia straordinaria", spiega il coordinatore del centrodestra Ubaldo Bocci. "Si dica che ci doveva essere un riconoscimento dell'impegno promosso da questa casa del popolo in campagna elettorale in occasione delle ultime amministrative. Sarebbero stati più onesti. Ma a dire che, a spese dell'amministrazione, si debba sovvenzionare una realtà che non è soltanto associativa, ma ha un'attività commerciale e di ristoro, ci sembra anche sbagliato nel rispetto degli altri esercizi commerciali".
Sulla stessa linea Roberto De Blasi, capogruppo del M5S a Palazzo Vecchio: la maggioranza "non ce la dia a bere" dice. Le case del popolo, spiega, "di fatto sono luoghi di propaganda soltanto di una parte politica, che coincide con la maggioranza. Riteniamo, quindi, che non ci debba essere l'ennesimo favore rivolto soltanto ai soliti". E in questo "faccio riferimento anche alla ristrutturazione del Torrino di Santa Rosa, dove verranno spesi 500.000 euro per realizzare un'opera a servizio di un'attività commerciale in corso".