“La sentenza del TAR smentisce in maniera inequivocabile l’ordinanza del sindaco che imponeva il casco a chi utilizzava i monopattini chiarendo che vi è un vizio di incompetenza”
“Sarebbe facile per noi affermare che l’avevamo detto fin da subito – dichiara il vicepresidente del Consiglio comunale e consigliere della Lega Emanuele Cocollini – che l’ordinanza era sbagliata ed inapplicabile perché il Comune di Firenze non può sostituirsi al Codice della Strada”.
“Avevamo da subito chiesto al Sindaco Nardella – continua Cocollini – di ritirare l’ordinanza e di non trascinare il Comune in un oneroso contenzioso legale, ma siamo rimasti inascoltati. Questa gestione superficiale non fa altro che minare la credibilità della Città di fronte agli investitori che, come in questo caso, hanno deciso di investire milioni di euro nel servizio di sharing”.
“Il TAR – dichiara il Capogruppo della Lega Federico Bussolin – ha emesso la sentenza e possiamo affermare che avevamo ragione noi. E adesso? Come intende rimediare Nardella a questa situazione? Noi, intanto, invitiamo tutti coloro che sono stati multati perché non portavano il casco sul monopattino a contattarci. Siamo a disposizione di tutti coloro che sono stati multati ingiustamente”.
“L’amministrazione – dichiarano i consiglieri del gruppo Lega Salvini Firenze congiuntamente – si deve assumere ora il compito di annullare le multe indebitamente comminate, annullando le sanzioni amministrative. In tal senso mettiamo a disposizione i nostri uffici, con lo scopo di sostenere i cittadini che sono stati ingiustamente sanzionati da questa ordinanza, scrivendo alla nostra email: gruppo.legasalvini@comune.fi.it. Con la volontà di seguirli in ogni richiesta di rimborso”. (s.spa.)