Cassonetti gialli. Maria Federica Giuliani (Vice presidente consiglio comunale): “I vestiti donati trattati come rifiuti”

La Vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani ha chiesto spiegazioni, attraverso un Question Time in Consiglio comunale, sulla donazione degli indumenti usati nei cassonetti gialli.

“Un servizio televisivo ha messo in risalto la non chiara destinazione degli indumenti che vengono inseriti nei cassonetti gialli. È un servizio che ormai da diversi anni – ha spiegato la Vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – è presente in città. I chiarimenti dati dall’assessora Funaro, sono stati quanto mai necessari considerato che tanti pensano di donare gli indumenti a persone svantaggiate e conferiscono nei 250 cassonetti gialli sparsi in città – continua la vice presidente Giuliani – abiti usati ma ancora utilizzabili che poi vengono, invece, considerati rifiuti. Appare dunque inutile pulire e piegare i vestiti che si intende donare perché non vanno alle persone svantaggiate.

L’assessora al welfare Sara Funaro ha, infatti, chiarito che il conferimento di vestiti usati nei cassonetti gialli non è una donazione ma è un conferimento di rifiuti urbani a tutti gli effetti. Gli abiti introdotti nei cassonetti dai cittadini non vanno alle famiglie svantaggiate, come molti credono, ma vengono gestiti come tutti i rifiuti urbani. Vengono trasportati dagli operatori, che si occupano dello svuotamento dei cassonetti, presso gli impianti autorizzati al trattamento di questo rifiuto. La cooperativa si occupa della raccolta, avendo vinto un bando pubblico bandito da Alia Spa. Gli abiti usati conferiti nei cassonetti non vengono dati, dunque, a persone svantaggiate. Negli impianti i vestiti sono sottoposti a cernita per separare quelli che vengono destinati al riuso e quelli che saranno riciclati. Gli abiti destinati al riuso vengono, in parte dati al mercato interno nei negozi dell’usato e, in parte, all’estero. Gli abiti destinati al riciclo vengono trasformati in pezzame, parte in materie prima, parte viene smaltito come rifiuto non differenziato. Chi vuole fare donazione deve portare gli abiti presso parrocchie o associazioni che poi distribuiscono gli abiti attraverso altri canali”. (s.spa.)

Scroll to top of the page