“Per chi come il sottoscritto ha partecipato alla manifestazione pro Israele sarebbe un’ipocrisia partecipare alla fiaccolata di stasera. Lo stesso dovrebbe valere per chi ha partecipato alle manifestazioni pro Palestina, come ha fatto l’Imam di Firenze, che invece ci sarà. Del resto, con la sua abilità oratoria riesce contemporaneamente a prendere le distanze dalla violenza e dagli omicidi compiuti da chiunque, ma a fronte della richiesta di condannare Hamas, che ha nel proprio statuto la “missione” di distruzione del popolo ebraico, risponde di non aver da rendere conto a nessuno.
Ho apprezzato, da cattolico, la lettera in cui Padre Bernardo invitava Firenze ad una mobilitazione silenziosa con le fiaccole per la pace, ma quest’iniziativa non può che essere rivolta a coloro, come ha dichiarato il priore, che sono in grado di rinunciare alla ‘puntigliosità dei distinguo’. E io non mi sento francamente tra quelli, anche se questo non significa certo appartenere ad una “tifoseria” o non sperare nella pace e nello scenario dei due popoli e due stati, israeliano e palestinese.
Ma ognuno ha diritto ad avere le proprie opinioni su quali siano le condizioni perché tutto questo possa realizzarsi”.
Lo dichiara il consigliere e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai
(fdr)