"Il calcolo verrà effettuato considerando ogni nucleo come formato da tre persone. Caos anche nei condomini, il sindaco intervenga"
"L’Autorità Idrica Toscana ha introdotto una nuova modalità di calcolo delle tariffe delle utenze domestiche che si basa sul numero di persone che compongono il nucleo familiare per l’applicazione degli scaglioni tariffari, indipendentemente dal reddito. Non solo: Publiacqua ha dichiarato che in questa fase le bollette devono essere ripartite considerando ogni nucleo familiare come composto da tre persone e che dovranno essere definite le modalità per le autocertificazioni. Così è pronta una stangata per famiglie a basso reddito, coppie di anziani o single che si troveranno a pagare bollette astronomiche. Per non dire dei condomini: lì amministratori e letturisti, per applicare correttamente le nuove tariffe, dovrebbero conoscere i dati sul numero di persone per ogni appartamento; in assenza di questi, la ripartizione viene applicata solo sul consumo dell’acqua con il risultato che tutti pagano più di quanto dovrebbero. E come se tutto questo enorme pasticcio non bastasse, le nuove tariffe sabbero retroattive dal 1 gennaio 2018. Il sindaco Nardella deve intervenire subito su Publiacqua per tutelare i cittadini e scongiurare stangate insostenibili alle fasce più deboli della popolazione". Queste le dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai, che ha presentato sull'argomento l'interrogazione di cui si riporta qui il testo integrale. (fdr)
INTERROGAZIONE
Proponente: Jacopo Cellai
Oggetto: nuove tariffe di Publiacqua
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
* appreso che l’Autorità Idrica Toscana ha introdotto una nuova modalità di calcolo delle tariffe delle utenze domestiche che si basa sul numero di persone che compongono il nucleo familiare per l’applicazione degli scaglioni tariffari;
* visto infatti che il numero di componenti del nucleo familiare è inversamente proporzionale al valore dello scaglione tariffario con il quale aumentano tutti i costi – consumo, depurazione e fognatura, indipendentemente dal reddito;
* ritenuto che svincolando il suddetto calcolo tariffario dal reddito si penalizzano famiglie formate da coppie di anziani o singoli indipendentemente dalle condizioni economiche in cui versano;
* appreso inoltre che esistono difficoltà per le utenze che vivono in condominio perché, per effettuare la ripartizione dei consumi, gli amministratori e le ditte letturiste dovrebbero essere in possesso dei dati sul numero di persone che risiedono nei singoli appartamenti in mancanza dei quali la ripartizione viene applicata solo sul consumo dell’acqua con il risultato che tutti pagano di più di quanto dovrebbero;
* visto che Publicacqua avrebbe dichiarato che in questa fase le bollette devono essere ripartite considerando ogni nucleo familiare come composto da tre persone e che dovranno essere definite le modalità per le autocertificazioni;
* visto che il nuovo sistema di calcolo tariffario sarebbe retroattivo dal primo gennaio 2018
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
1. Se gli utenti sono stati informati da Publiacqua sulle modifiche introdotte nel calcolo delle tariffe domestiche prima della loro applicazione;
2. Quali sono i dati in possesso di Publiacqua in merito alla consistenza numerica dei nuclei familiari che costituiscono le utenze domestiche;
3. Se corrisponde a verità che Publiacqua procede con l’emissione di bollette nei confronti delle utenze domestiche riunite in condominio considerando, ai fini del calcolo, ogni nucleo familiare composto da tre persone, con generalizzato aggravio dei costi per l’utenza dovuti alla nuova modalità di calcolo delle tariffe basate sulla consistenza numerica delle famiglie;
4. Se corrisponde a verità che le nuove tariffe saranno applicate retroattivamente dal primo agosto 2018;
5. Per quale motivo, non avendo ancora definito le modalità di autocertificazione, si procede con la nuova tariffazione introitando anche somme non dovute, suscettibili di successivi conguagli;
6. Se intende promuovere l’introduzione nel calcolo delle tariffe delle utenze domestiche anche del reddito degli utenti, al fine di tutelare le fasce economicamente più deboli.
Jacopo Cellai