Gli esponenti del centrodestra: "Posti auto persi, nuovi pali e carreggiata ristretta per le auto sul viale Lavagnini, per cosa? Senza il passaggio dal Duomo questa linea non ha senso"
"Un progetto nonsense. La giunta Nardella e il PD hanno preparato il regalo ai fiorentini per l'anno nuovo: due anni di cantieri (ammesso che tutto vada bene) da gennaio 2020 per collegare la Fortezza da Basso a piazza San Marco passando da viale Lavagnini, piazza della Libertà, via Lamarmora e via Cavour. Lo chiamano 'un laccio', ma sarebbe meglio dire un pezzetto di linea, un frammento che senza raggiungere la stazione passando da piazza Duomo non serve assolutamente a nulla, solo a sprecare denaro pubblico e deturpare un pezzo pregiato della Firenze del Poggi". Questo il commento del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai insieme al consigliere Mario Razzanelli e al collega di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi.
"La verità è che si tratta unicamente di un contentino alle ditte per il mancato passaggio dal Duomo – aggiungono gli esponenti del centrodestra –. Una vergogna pensare di elaborare progetti così. Ma c'è un aspetto positivo: a quanto pare in via Cavour il tram correrà a raso e la sede stradale sarà promiscua, per tram e auto e due ruote: ciò che invano abbiamo chiesto da sempre noi anche per le due linee già in funzione e che invece somigliano molto di più a un treno che a un tram, tagliando fuori il traffico privato e creando code e disagi a chi usa l'auto. Perché non si è pensato di realizzarla tutta così, la tramvia fiorentina, invece che per poche centinaia di metri? Alla fine, se questo progetto scellerato andrà avanti com'è stato pensato, l'unico effetto concreto sarà la perdita di altri posti auto, la posa di nuovi pali e un altro pezzo di città che avrà perso la sua storica identità". (fdr)